Calvizie Maschile HairClinic
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La Calvizie Maschile: un fenomeno diffuso.

La Calvizie Maschile, caratteristiche e rimedi.

La Calvizie Maschile e predisposizione genetica sono due concetti che vanno purtroppo molto spesso insieme. Vediamone le caratteristiche.

Parlando di Calvizie Maschile, le foto di famiglia sono spesso una testimonianza del fenomeno familiare. Perché molto spesso gli uomini di una stessa famiglia vanno incontro, generazione dopo generazione e con incredibile continuità, alla caduta di capelli? Non si tratta soltanto di coincidenze sfortunate, ma piuttosto del fenomeno chiamato Calvizie Maschile (MPB, da Male Pattern Baldness N.d.R.)

Il suo legame con il patrimonio genetico è noto. Molto spesso uomini e donne di una stessa famiglia vanno incontro a varie forme di perdita di capelli. Ma qualche generazione “salta” e non si capisce come. Ciò è segno che la predisposizione genetica è solo una delle tante variabili che si sommano in questo scenario.

La Calvizie Maschile: un problema vecchio quanto la storia.

La Caduta dei Capelli è una condizione genetica che affligge circa il 70% dei maschi adulti. È stato da sempre un cruccio che molte culture (e con mille tentativi diversi) hanno cercato di risolvere o almeno di controllare. Così nel tempo diversi sono stati i tentativi di individuare una cura, attraverso metodiche semplici, alle volte ingenue. Così ecco che ci si è serviti del ripetuto (quanto inoperoso) taglio di capelli, o si è evitato di mettere copricapi vari.

Addirittura in qualche frangente il rimedio assumeva caratteri grotteschi. Per esempio: massaggi con “pupù” di oca o impiastri a base di melassa e avena da porre sulla scalpo del malcapitato per poi essere leccate per bene da una mucca!

Naturalmente questa “soluzioni”, nella condizione più fortunata, risultavano inefficaci, ma alle volte esponevano a rischi davvero inopportuni… Ancora oggi, nonostante la sua diffusione, la calvizie rimane un argomento molto sensibile e dalle delicate implicazioni culturali. 

Meglio e più velocemente riusciremo a conoscere le ragioni della caduta di capelli di un dato paziente, e più saremo in grado di avere un approccio consapevole e razionale. Sapremo come ricercare una vera cura che sia efficace o andremo incontro ad una serena accettazione della condizione di calvizie.

La Calvizie Maschile: il consulto con un specialista esperto e qualificato può fornire un grande aiuto.

Nell’ottica di una corretta gestione di quell’approccio consapevole e razionale, un ruolo essenziale ed irrinunciabile ha lo specialista e il suo consulto. Chi comincia a notare i segni della sua calvizie o chi ne è evidentemente colpito, spesso vive con disagio la sua condizione. Ciò lo espone al rischio di “buoni consigli”, rimedi fai-da-te o palliativi cosmetici che non risolvono nulla e costituiscono una inutile e dannosa perdita di tempo.

Calvizie

I buoni consigli… li lasciamo ai consiglieri! La melassa sta bene sulle torte, come l’avena nel latte. Dell’oca sono pregevoli molte parti… ma non tutte e non mi sento di sbagliare se immagino che le mucche siano più felici pascolando erba fresca e fragrante.

I rimedi fai-da-te sono tanti, innumerevoli e tutti diversi… perché non hanno mai funzionato. Infine ricorrere a “sciampo anticaduta”, “lozione rinforzante”, “balsamo ristrutturante” o altre amenità del genere è perfettamente inutile.

La Calvizie Maschile: i cosmetici puliscono i capelli, non li salvano dalla caduta.

I cosmetici agiscono solo, e fortunatamente, sul fusto del capello, ossia una parte ormai non più vitale. Qualsiasi loro presunta azione si ferma dunque lontano dal vero “cuore vitale” che è il bulbo e che sta nel derma profondo.

Facendo ricorso a tutta quella serie di prodotti avremo quindi capelli perfetti, morbidi, profumati e puliti, tutto qui. Infatti se prima del “trattamento” erano sottili e prossimi alla caduta, adesso, dopo il ricorso a questi palliativi cosmetici, saranno sottili, morbidi, puliti e… prossimi alla caduta!

È di fondamentale importanza quindi non perdere tempo e farsi controllare da uno specialista esperto. Lui è l’unica persona in grado di comprendere il vero stato della vostra calvizie ed i veri margini di intervento che sia efficace.

La Calvizie Maschile, ma anche quella Femminile, ha una base genetica, una base ormonale e mille altre concause…

…un test genetico che mostri questa predisposizione non significa necessariamente che andremo incontro alla calvizie…

…ma adottare meccanismi terapeutici adatti consente di bloccare i problemi alla radice.

Dott. Mauro Conti.

Bisogna fare presto.

La Calvizie Maschile: interpretare ed individuare i “segni premonitori” per agire tempestivamente.

La Calvizie Maschile è facilmente riconoscibile. Un segno inconfondibile è la forma ad “M” che l’attaccatura dei capelli tende ad acquisire nel tempo e che manterrà anche nel suo movimento di arretramento. Come è esperienza comune, la fine di questo processo sarà la “corona” di capelli sulle zone occipitale e parietali basse del capo del soggetto affetto da calvizie.

La Calvizie Maschile

Sebbene alcuni soggetti possono scegliere di rasare questi capelli rimanenti, essi classicamente non cadranno. Quella zona del capo infatti presenta i bulbi più resistenti all’azione del Diidrotestosterone (DHT), una delle cause principali di questa forma di caduta di capelli.

La Calvizie Maschile: qualcuno la odia, qualcuno se ne infischia… i risvolti psicologici della calvizie.

Nonostante la calvizie sia da molto tempo e per molte culture una “condizione diminuente” per il soggetto che ne sia affetto, non è necessariamente detto che essa sia percepita e vissuta male dai soggetti che ne siano colpiti.

Anche se non è la maggioranza, un corposo gruppo di calvi riesce a metabolizzare egregiamente questa condizione. Specie se lo scenario è di tipo ereditario, si ha tutto il tempo di riflettere su questa condizione: “Nonni, zii e papà sono calvi, quante probabilità ho di non esserne soggetto?”.

Molto spesso il “marchio di famiglia” è metabolizzato così per com’è, senza eccessivi turbamenti. Molti inoltre sono gli esempi di calvi famosi che mostrano tranquillamente la “palla da biliardo”: Patrick Stewart, Michael Jordan, Luca Zingaretti… alcuni sono perfino percepiti come sex-symbols…

La Calvizie Maschile

Naturalmente, conoscere il proprio destino o almeno la propria predisposizione genetica, non basta per affrontare serenamente l’arrivo della calvizie. Per questo motivo la fetta più grande della “popolazione dei predestinati della caduta di capelli” ricorre a cure o alla copertura attraverso metodiche chirurgiche.

Per questa ragione la comunità scientifica si è da sempre dedicata alla problematica calvizie. L’attenzione è stata concentrata su due fronti: la cura dei motivi di base della Calvizie Maschile e la copertura dei danni procurati da essa.

Il Trapianto non è un cura.

La Calvizie Maschile: il trapianto di capelli copre i danni, ma non cura le cause della Calvizie.

Le cause dell’Alopecia Androgenetica, sia maschile che femminile, sono note. L’azione infausta di Diidrotestosterone (DHT) e Prostaglandina D2 (PGD2) turba l’equilibrio fisiologico del capello. Il risultato è un indebolimento ed una cattiva condizione di salute che portano alla caduta, e una condizione di infiammazione cronica dei tessuti che accelera il processo precedente.

Da quasi ottant’anni uno dei metodi per coprire i diradamenti o le aree glabre è quello di ricoprirle con capelli prelevate da altre zone dense dello scalpo. Questo, in estrema sintesi, è il concetto che sta dietro ogni Trapianto di Capelli.

Oggi la metodica più avanzata e conservativa sia di zone donanti e riceventi che dei follicoli trapiantati è la metodica di Trapianto Automatizzato atFUE. Essa si avvale di un “implanter” automatizzato che è un corposo ausilio per minimizzare il traumatismo della tecnica chirurgica e per ridurre perfino l’incidenza dell’errore umano.

Però il trapianto da solo non basta! Infatti esso non opera sulle vere cause della calvizie. Per questo motivo anche la sua durata è limitata nel tempo. Un arco di tempo compreso tra i due ed i tre anni è una sorta di soglia, oltrepassata la quale anche i capelli trapiantati cominciano a subire l’attacco di DHT e PGD2 miniaturizzandosi ed andando verso lo stesso destino dei capelli che tempo prima hanno sostituito.

La Medicina Rigenerativa può svolgere un importante ruolo di supporto al Trapianto andando ad ostacolare le dinamiche tipiche della calvizie, con principi attivi assolutamente naturali ed autologhi, ossia appartenenti allo stesso paziente che ne brutta i benefici terapeutici.

La Medicina Rigenerativa.

La Calvizie Maschile: la Medicina Rigenerativa nel contrasto alla Calvizie.

Quando la Medicina Rigenerativa fece la sua comparsa sulla scena clinica mondiale, il suo obiettivo era quello di recuperare tessuti lesi che non guarivano in autonomia. Non passò molto tempo che tecnologie avanzate di Medicina Rigenerativa si interessarono anche al cuoio capelluto e ai capelli.

Terapia bSBS.

I benefici promossi dal Protocollo di Medicina Rigenerativa Multidisciplinare sono essenziali al fine di favorire il miglior risultato estetico. Ciò è vero nella calvizie avanzata, sia come base prechirurgica , che postchirurgica, ma anche nei casi di diradamento leggero o moderato. Anzi è qui che esprime il massimo potenziale di rigenerazione autologa.

Tra i principali benefici che il Protocollo Multidisciplinare può favorire, abbiamo l’inversione della miniaturizzazione e il conseguente aumento significativo della densità globale. Questo è tra l’altro un risultato estetico molto appagante.

Il Protocollo bSBS lavora anche sul contrasto dell’invecchiamento cellulare precoce, situazione che riguarda oltre il 93% dei pazienti trattati. Questa è inoltre una condizione necessaria ad ottenere la massima rigenerazione cellulare possibile.

Chi può farla?

Protocollo Multidisciplinare bSBS: indicazioni.

  • Alopecia Androgenetica Maschile.
  • Alopecia Androgenetica Femminile.
  • Calvizie Giovanile.
  • Diradamento Localizzato.
  • Diradamento Diffuso.
  • Assottigliamento dei Capelli.
  • Calvizie avanzata pre Trapianto di Capelli.
  • Post Trapianto di Capelli.
  • Alopecia Areata.
  • Alcuni tipi di Alopecia Cicatriziale (volto ad arginare l’evoluzione no per rigenerazione).
  • Alopecia Universale (non è indicato).

Risultati e Recensioni.

I Benefici essenziali.

Alopecia e Genetica

È importante ribadire che il Protocollo Multidisciplinare bSBS è anche una efficace terapia di supporto al trapianto di capelli. In tutti quei casi in cui la caduta di capelli sia andata troppo avanti, infatti questo non è sufficiente da solo a risolvere la calvizie. La sua azione promuove il riequilibrio di cuoio capelluto e capelli. Infine favorisce le massime possibilità di ottenimento di risultati esteticamente e clinicamente validi, naturali, e di lunga durata. Ma non dobbiamo dimenticare un fatto importantissimo e che differenzia maggiormente questo tipo di terapie da quelle farmacologiche: totale assenza di effetti indesiderati.

Recensioni Certificate sul Protocollo Rigenerativo.

Recensioni Protocollo di Medicina Rigenerativa bSBS. Oltre 1400 Recensioni Certificate e decine di Video Testimonianze e Valutazioni di veri Pazienti. Ogni Recensione è Certificata da Feedaty, HairClinic raccoglie le recensioni in forma cartacea e controfirmata dal paziente e consegnata a Feedaty la quale pubblica le sole valutazioni. Guarda altre video Recensioni: HairClinic Recensioni Certificate.

HairClinic Academy.

Perché alcune terapie non portano a risultati duraturi? Perché il trapianto di capelli non basta per risolvere la Caduta di Capelli? Quali azioni si possono fare per agire in modo serio e completo? Ma soprattutto, qual è l’approccio terapeutico più avanzato per affrontare la calvizie? Questo e molto altro viene spiegato dal Dott. Mauro Conti nei Video Academy, guardali adesso.

Premio Le Fonti INNOVATION Awards®.

HairClinc Academy è Eccellenza nella Cura della Calvizie. Guarda la news completa.

Interviste e Media.

AdnKronos, Agi Stampa, Ansa, TgCom24, Tg StudioAperto Italia1, TG5 Salute e Molti altri.

Leggi di più.

FAQ.

Le domande più frequenti.

Cos’è l’Alopecia Androgenetica?

L’Alopecia Androgenetica (AGA), nota anche come Calvizie Comune Ereditaria, è una comune condizione del sistema “scalpo-capelli”, nella quale si verifica una progressiva miniaturizzazione dei capelli. Questi, ciclo dopo ciclo, cadono per ricrescere sempre più piccoli fino a quando il Follicolo Capillare non giunge ad una condizione di Atrofia. Colpisce prevalentemente gli uomini, ma anche le donne ne sono affette in modo sempre più visibile.

Quali sono i responsabili della Calvizie?

È ormai assodato che i veri responsabili della Caduta dei Capelli siano il Diidrotestosterone (DHT) e la Prostaglandina D2 (PGD2). Il primo è un composto naturale derivato dal Testosterone per opera di un enzima, la 5-alfa-Reduttasi. Esso perturba l’equilibrio fisiologico del Cuoio capelluto e porta a vari problemi, quali seborrea, forfora eccessiva e quel processo di miniaturizzazione che alla fine porta all’atrofia follicolare. La PGD2 invece sostiene una condizione di cronica infiammazione del sistema scalpo-capelli che peggiora il quadro già compromesso dal DHT.

Lo stress può essere cause di calvizie?

Lo stress, come altri fattori esterni, quali cattive abitudini, carenze alimentari o altre patologie, può concorrere al peggioramento di una condizione di Calvizie. Non si tratta di vere cause della calvizie, ma di sicuro la loro influenza è importante per determinare un peggioramento della stessa. Per questo motivo parliamo di “concause” che possono variare da caso a caso.

Calvizie Femminile e Calvizie Maschile sono diverse?

Assolutamente no. Si tratta della stessa condizione di “attacco ai Follicoli Capillari”. Anche se la sintomatologia è differente, DHT e PGD2 sono i responsabili comuni. A loro si deve la miniaturizzazione dei capelli che nella donna avviene prevalentemente sulla parte superiore del capo, mentre nell’uomo si verifica sulle tempie e sul vertex per poi procedere e lasciare la classica “coroncina” di capelli in zona parietale ed occipitale del capo.

La Calvizie si può curare con lozioni o shampoo anticaduta?

Assolutamente no! Questo è uno dei cliché più comuni relativamente alla lotta alla Calvizie. Le cause della Caduta di Capelli sono molto profonde e legate agli equilibri fisiologici dei Follicoli Capillari ed in generale del cuoio capelluto. Per nostra fortuna la cute è un efficiente scudo che non permette intrusioni, quindi una lozione, uno shampoo, una maschera per capelli non possono nulla sulle vere cause della calvizie. Essi e tutti gli altri “cosmetici anticalvizie” che purtroppo si trovano in commercio sono solo dei palliativi. Puliranno e renderanno morbidi e setosi i capelli, quello senz’altro… ma questi stessi capelli continueranno a cadere.

Esistono integratori alimentari che combattano la Calvizie?

Anche in questo caso la risposta è negativa. È vero che condizioni di malnutrizione o semplici carenze alimentari possano avere un effetto sulla salute generale di capelli e cuoio capelluto, ma non esiste un integratore che da solo sia capace di curare la calvizie. Viceversa se una corretta integrazione Nutraceutica è inserita nel contesto completo di un Protocollo Multidisciplinare di contrasto alla Calvizie, essa può giocare le sue carte per concorrere a creare condizioni di buona salute generale del sistema “scalpo-capelli”.

Il PRP Capelli combatte la Calvizie?

Ancora una volta dobbiamo rispondere no, anzi “ni”. Infatti il PRP Capelli fu la prima terapia mirata alla stimolazione cellulare dei Follicoli Capillari e basata sulle conoscenze della Medicina Rigenerativa. Il gel piastrinico che contiene tutti i principi di Rigenerazione Cellulare è effettivamente in grado di lavorare sul Follicolo Capillare. Però da solo non basta. Vari sono i motivi che non consentono di potere definire il PRP Capelli come una cura della Calvizie, ma il più importante è che esso viene adoperato come una terapia isolata, fine a sé stessa e questo è un grossissimo limite.

Il Trapianto di Capelli cura la Calvizie?

A questa domanda dobbiamo ancora rispondere di no. Il Trapianto di Capelli è senz’altro un’importante metodica di rinfoltimento chirurgico indicato per calvizie molto estese, ma non è una cura. È semmai un metodo di copertura dei danni dati dalla Calvizie. La nascondono, ma non la curano. DHT e PGD2 continuano imperterrite nella loro attività tanto che un Trapianto non potenziato ed assistito non dura. Dopo un paio di anni è da rifare. È qui che la Medicina Rigenerativa si inserisce e potenzia i risultati dell’Autotrapianto rendendoli più naturali, duraturi ed efficaci.

La Calvizie è ereditaria?

Il nome di questa condizione, Alopecia Androgenetica, mette in correlazione la sua incidenza con alcune predisposizioni genetiche. Quindi è senz’altro preferibile parlare di ereditarietà delle predisposizioni genetiche alla calvizie, piuttosto che parlare di ereditarietà della Calvizie in sé. Inoltre sembrerebbe confermato che questa predisposizione segua la linea materna, ossia la ereditiamo da nostra madre, esattamente come il DNA mitocondriale. Non guardate dunque la testa di papà per capire se abbiamo problemi, guardate semmai lo zio da parte di mammà.

In cosa consiste il Protocollo Multidisciplinare bSBS?

Il Protocollo Multidisciplinare di Medicina Rigenerativa bSBS è un insieme di avanzate applicazioni cliniche che agiscono in sinergia per favorire un efficace contrasto all’evolutività della Calvizie. Non una cura di un solo aspetto, ma un attacco a 360° a tutte quelle che sono le componenti di uno squilibrio multifattoriale come l’Alopecia Androgenetica è.

Quanto costa il Protocollo di Medicina Rigenerativa bSBS?

Il Protocollo di Medicina Rigenerativa Multidisciplinare bSBS, ha un costo di 3600,00 Euro. Si esegue una volta sola, è composto da più di 16 tecnologie ognuna incentrata su un aspetto differente della calvizie. Può prevedere 1/2 richiami nel primo anno, oppure nel secondo/quinto anno. I Richiami sono inclusi nei costi.

Il Protocollo Multidisciplinare ha controindicazioni?

No assolutamente. I principi di Rigenerazione Cellulare alla base del suo funzionamento sono autologhi e quindi assolutamente ben tollerati dal paziente dal quale sono prelevati in un primo momento e reinoculati in un secondo.
Trovate più informazioni sul bSBS cliccando qui.

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