Prostaglandina PGD2 e Calvizie.

Secondo un accurato studio scientifico internazionale, è questo il nome della vera causa della Calvizie.

Cos’è la Prostaglandina D2?

Questo “killer” dei Follicoli, presente sulla cute del 98% delle persone con problemi di Calvizie, è ancora più deleterio e subdolo del DHT.

La Prostaglandina D2 è il vero promotore di Alopecia e Calvizie.

L’ultima scoperta scientifica, ha dato un nome alla causa più importante della Calvizie.

E’ risaputo da anni che il Diidrotestosterone (DHT) non è l’unico colpevole della perdita di capelli, di fatto la Calvizie è sempre dovuta ad una moltitudine di cause e concause differenti in ogni Paziente, ma un recente studio ha identificato nella Prostagladina D2 la più incisiva cause della Calvizie.

Approfondisci

Una scoperta che ha “scoperto” le carte dell’Alopecia.

I ricercatori dell’Università della Pensylvania, capitanati dal Dott. George Cotsarelis, a seguito di un approfondito studio, pubblicato sulla rivista Science Translational Medicine, hanno rilevato nel cuoio capelluto di uomini affetti da Calvizie, una quantità anomala di una proteina pro-infiammatoria chiamata Prostaglandina D2.

Gli studiosi hanno rilevato che la Prostaglandina PGD2, ed il suo derivato 15- dPGJ2, inibiscono la crescita dei capelli e accelerano la miniaturizzazione dei Follicoli Piliferi. L’infiammazione causata dalla PGD2 è deleteria anche in Pazienti con un livello di DHT nella norma ed è dannosa anche sui Follicoli innestati dopo un Autotrapianto.

La Prostaglandina D2 colpisce come il DHT, ma non è il DHT!

Questo dato spiega perché i soli farmaci inibitori non bastavano per risolvere l’Alopecia.

Una conferma importante che noi di HairClinic sosteniamo da sempre. L’approccio tradizionale semplicistico, composto da farmaci e posologia uguale su tutti i Pazienti, oltre ad essere il più delle volte inefficace, può anche rivelarsi dannoso.

Approfondisci

Non la elimini con Finasteride e Minoxidil! 

La Prostaglandina PGD2 è presente in modo significativo dalla linea frontale al vertex, proprio le aree dove si manifesta l’Alopecia Androgenetica. Ciò spigherebbe l’insorgenza della Calvizie anche nei Pazienti con un tasso di DHT perfettamente nella norma, ma l’inutilità e in alcuni Pazienti anti-androgeni come la Finasteride, noto inibitore del DHT.

Nei casi di Alopecia, se non si individuano in modo preciso le cause e concause, una terapia di sola farmaceutica di contrasto dal DHT, può avere un beneficio limitato per i capelli ma un grande danno per l’organismo.

L’importanza di una Terapia costruita sul singolo Paziente e impostata sulla tua unicità, permette avvolgere la tua Alopecia a 360 gradi e di ottenere i massimi risultati clinici, estetici e duraturi.

Si può inibire la ProstaglandinaD2?

In laboratorio, gli scienziati sono riusciti ad inibire la PGD2, tramite un recettore chiamato GPR44 . Il recettore potrebbe diventare un promettente obiettivo terapeutico per combattere Alopecia Androgenetica, sia negli uomini che nelle donne, con perdita di capelli o diradamento. Gli ultimi aggiornamenti affermano che alcune Cellule Staminali antinfiammatorie siano in grado di inibire l’azione dell’enzima che causa la formazione delle molecole di PGD2.

Le Prostaglandine hanno ruoli ben definiti, in molte funzioni del corpo. Una Prostaglandina chiamata F2 alpha, è nota invece, per favorire la crescita di capelli, in opposizione alla Prostaglandina PGD2 che la inibisce. Gli studi futuri si concentreranno sulle potenzialità di GPR44 inibitore della Prostaglandina PGD2 e sulla funzione di F2 alpha, per nuovi trattamenti contro la perdita di capelli. 


Ad oggi, non sono ancora disponibili farmaci specifici in grado di contrastare gli effetti della PGD2 nella cura della Alopecia Androgenetica, ma sono molto interessanti le evidenze di un team di ricercatori della Thomas Jefferson University di Philadelphia che si sono concentrati sull’azione del Timochinone e sua attività protettiva e antinfiammatoria.

Le proprietà del Timochinone nell’inibizione della sintesi di PGD2 e di attivazione del fattore NF-kB, altro fattore di pro-infiammatorio coinvolto nelle alopecie più comuni, ci permette di sperare in un suo possibile utilizzo in campo tricologico per la terapia delle Alopecie Infiammatorie come l’Alopecia Areata e l’Alopecia Androgenetica.

L’Azione Antinfiammatoria è essenziale.

In tutti i gradi di Calvizie trattabili, dal diradamento iniziale fino a Pazienti che hanno già eseguito uno o più Autotrapianti, è fondamentale dominare i vari tipi di infiammazione e ripristinare un corretto ambiente follicolare. Nessuno escluso. La Fase3 del Protocollo Inclusivo bSBS, è tutta focalizzata nel dominare i diversi tipi di infiammazione.

Per saperne di più

Il Trapianto di Capelli è inutile se non blocchi l’infiammazione.

La Scienza spiega perchè, dopo un tempo medio breve, molte persone perdono gran parte dei Follicoli trapiantati.

I Follicoli trapiantati nelle aree colpite da Alopecia, vengono prelevati da zone chiamate “donatrici”, nuca e parietali, nelle quali nascono geneticamente più protetti dal DHT, ma non sono immuni dalle altre cause e concause che possono danneggiarli e creare un Ambiente Follicolare “malato”.

Approfondisci

L’infiammazione è la madre di tutte le Calvizie e dominarla è fondamentale.

L’infiammazione causata dalla Prostaglandina PGD2 è deleteria per tutti gli organi interessati, compresi i Follicoli Piliferi autotrapiantati, sui quali può causare gravi effetti di miniaturizzazione capillare e atrofia.

Questo dato significativo fa finalmente luce sull’estrema necessità di una cura multidisciplinare avanzata prima di qualsiasi intervento chirurgico.

Oggi, credere che un Autotrapianto fine a se stesso o con il solo supporto farmacologico, si possa raggiungere una soluzione veloce e definitiva della Calvizie, è assolutamente anacronistico e lontano dalla realtà scientifica.

Non è un’ipotesi, è Scienza.

La scoperta della Prostaglandina PGD2 e del suo danno anche ai Follicoli trapiantati, è un dato scientifico e cambia per sempre il modo di affrontare la cura della Calvizie.

Per saperne di più

Bloccare la sintesi della Prostaglandina D2 è necessario.

Gli input della Terapia Inclusiva promuovono la più potente Azione Antinfiammatoria.

Qualunque sia la storia della tua Calvizie, l’infiammazione è l’elemento cruciale della sofferenza follicolare, spegnerla e dominarla è fondamentale per bloccare l’invecchiamento cellulare precoce, l’evoluzione della patologia e mantenere i risultati stabili nel tempo.

Approfondisci

Non c’è solo un tipo di infiammazione.

Tenendo presente che l’infiammazione si può esprimere in forma molto acuta o in forma silente è fondamentale dominare i vari tipi di infiammazione.

Sono ben 4 le azioni terapeutiche eseguite all’interno dell Protocollo di Medicina Rigenerativa bSBS, sono in grado di spegnere i diversi tipi di infiammazione, differenti da Paziente a Paziente e da area ad area, ma soprattutto consentire di mantenere il risultato nel tempo.

  • mCell, spegne l’infiammazione intensa e veloce.

  • SiO2t, spegne l’infiammazione lenta e progressiva.

  • aHT AutoHemoTherapy, regolare l’infiammazione dell’organismo metabolico.

  • HairOzone, rappresenta l’azione antinfiammatoria più potente direttamente nelle sedi dell’infiammazione dei Follicoli.

L’Azione Antinfiammatoria Follicolare non avviene dunque attraverso un farmaco, ma avviene grazie alla selezione, dal Paziente stesso, le Cellule e le proteine più adatte a spegnere i vari tipi di infiammazione.

Spegnere l’infiammazione è fondamentale.

In tutti i gradi di Calvizie trattabili, da Pazienti che hanno un diradamento iniziale fino a Pazienti che hanno già eseguito uno o più Autotrapianti, è fondamentale dominare i vari tipi di infiammazione e ripristinare un corretto ambiente follicolare. Nessuno escluso.

Per saperne di più

Esiste solo una Terapia corretta, quella costruita sulla tua Calvizie.

La Terapia Inclusiva bSBS è considerata la soluzione più completa ed evoluta per lavorare sulle cause e concause del singolo Paziente. Sfrutta la Medicina Rigenerativa e non paragonabile ad altre terapie. Grazie ad una diagnosi completa, consente di impostare una Terapia Inclusiva Multidisciplinare personalizzata e di promuovere i massimi risultati clinici, estetici e duraturi.

Per saperne di più