atFUE, risposte alle domande più frequenti.

L’Autotrapianto di Capelli è una tecnica che comporta l’estrazione di Unità Follicolari (UF) nella regione posteriore del cuoio capelluto, le quali vengono successivamente trapiantate nella zona ricevente (diradata o calva).  La procedura deve essere eseguita in sala operatoria adeguata e certificata, e solo da chirurghi esperti nella metodica.

L’esecuzione da parte di infermieri non è legale in Italia e in tutti Paesi che hanno severe regole di sicurezza da rispettare a tutela dei Pazienti.

Il Follicolo con il suo capello (Bulbo Pilifero), viene rimosso da un’area (zona donatrice) dello stesso Paziente e trasferito in un’altra (zona ricevente) senza alcun rischio di rigetto, perchè “non estraneo” al Paziente stesso. Una volta trasferito, il capello conserva perfettamente le proprie caratteristiche di colore, struttura, crescita e ondulazione.

L’Autotrapianto di Capelli può essere effettuato da tutte le persone, uomini o donne, che presentino un accentuata Calvizie. Nei casi di diradamento non è consigliato per via della “Shock Loss” effetto deleterio che accelera la caduta dei capelli nativi deboli e danneggiati. Nelle forme di Calvizie ad insorgenza precoce non è indicato, in questi casi è necessaria in prima analisi la Medicina Rigenerativa e la cura associata.  Nelle forme di Calvizie evidenti nelle quali è ancora possibile raggiungere risultati soddisfacenti. Nelle forme molto avanzate di Calvizie devono essere valutati alcuni parametri per capire se l’intervento può dare un risultato estetico valido. Potenzialità della zona donatrice ed estensione della zona da rinfoltire sono i dati chiave per l’idoneità del Paziente all’Autotrapianto.

L’Autotrapianto non è mai consigliato come prima azione terapeutica e deve essere sempre associato alla Medicina Rigenerativa Inclusiva, indifferentemente dall’area da trattare e dall’età del Paziente.

L’età minima consigliata è di 27 anni la massima 80. L’Autotrapianto deve comunque sempre associato alla Medicina Rigenerativa Inclusiva Multidisciplinare, indifferentemente dall’area da trattare e dall’età del Paziente. L’Autotrapianto può essere eventualmente valutato solo in seconda analisi e dopo aver creato vere vasi di salute di cute e Follicoli nativi.

Assolutamente No. L’Autotrapianto non è una cura, non fa ricrescere i capelli nativi e non rigenera i Follicoli sofferenti. Anche se oltre l’80% dei capelli innestati saranno in attecchimento, nulla non potrà impedire l’evoluzione della Calvizie. Le cause che hanno generato la miniaturizzazione e caduta dei tuoi capelli, continueranno il loro attacco ai Follicoli nativi ma anche ai Follicoli trapiantati.

Un ultima ricerca scientifica ha certificato che i Follicoli trapiantati, sebbene siano protetti dal DHT una delle cause principali dell’Alopecia Androgenetica, possono andare incontro a miniaturizzazione e caduta per via di una proteina pro-infiammatoria chiamata Prostaglandina PGD2, ritenuta dagli scienziati la vera causa della Calvizie. Motivo per cui, dopo un periodo relativamente breve dal Trapianto, molte persone vedono una caduta dei capelli trapiantati e non solo di quelli sofferenti.

E’ un dato chiaro e rende indispensabile associare alla chirurgia il Protocollo di Medicina Rigenerativa Inclusiva avanzata. Eseguito sempre in prima analisi, permette di creare le condizioni di salute di cute e Follicoli, rigenerare tutti i Follicoli ricettivi e di valutare solo in seconda fase la reale portata di un eventuale Autotrapianto.

Purtroppo no, la zona donatrice non è infinita. La quantità effettiva di Follicoli prelevabili dipende dalla nostra zona donatrice, ed è assolutamente soggettiva. Densità, area utilizzabile e da altre varianti del tutto personali, determinano la quantità di Follicoli potenzialmente utilizzabili.

Il Follicolo Pilifero che viene estratto dalla zona donatrice durante un intervento di Autotrapianto, non potrà più ricrescere nella sede nativa, motivo per cui è necessario e assolutamente imperativo eseguire un Autotrapianto di Capelli, solo su una base di salute e solo quando si è curata seriamente la problematica clinica e non solo estetica della Calvizie.

In alternativa si dovrà intervenire più volte con nuovi interventi chirurgici, situazione che crea un possibile sfoltimento della zona donatrice, che non sarà più in grado di “donare” Follicoli perché troppo impoverita e scarna. La zona donatrice è il nostro “capitale”, va salvaguardata al massimo e non deve essere sfruttata in modo massivo con maxi sessioni o più interventi chirurgici.

In una sola Sessione la reale quantità di Follicoli che si possono prelevare e innestare senza stressare fortemente la zona donatrice e ricevente, è un massimo di 4600 Follicoli. Oltre questa soglia il rischio di mancato attecchimento sale, oltre al rischio di errori tecnici dovuti ai lunghi tempi dell’intervento. Quando si leggono affermazioni di numeri spropositati in una sola Sessione, esempio 6000 o 10000 Follicoli in 6 ore, sono solo falsità! Quando si legge 5000 Follicoli innestati in solo 3 ore è solo falsità! Inoltre il conteggio di questi Follicoli è impossibile senza supporto tecnologico. Non fatevi ingannare dai numeri.

Per la massima trasparenza verso il Paziente, La tecnologia atFUE sfrutta un sistema automatizzato per contare le Unità Follicolari estratte, vengono visualizzarle in tempo reale, divise per tipologia (Unità con un capello, due capelli, tre o più capelli) su un monitor visibile sia per il Chirurgo che per il Paziente.

La Scienza ha certificato che i capelli trapiantai possono cadere. La maggior parte dei capelli trapiantati sarà in attecchimento e non cadrà più per via del DHT, causa principale dell’Alopecia Androgenetica, perchè nascono più protetti dal suo deleterio effetto degenerativo sui Follicoli. Questo dato consolidava l’Autotrapianto come definitivo e con un risultato a vita. Il fatto che moltissime persone perdessero molti capelli trapiantati, dopo un periodo relativamente breve e soggettivo da quando avevano eseguito un Autotrapianto, ha spinto i ricercatori di tutto il mondo a cercare una risposta che potesse colmare questo gap. Proprio dalle ultime ricerche scientifiche internazionali è arrivata la risposta che ha cambiato per sempre la percezione dell’invulnerabilità dei Follicoli trapiantati e al contempo le strategie di cura della Calvizie.

I ricercatori hanno certificato che i Follicoli prelevati dalle zone donatrici e trapiantati nelle zone riceventi, possono a loro volta andare incontro a miniaturizzazione e caduta, questa volta non per colpa del DHT, ma per via di una proteina pro-infiammatoria chiamata Prostaglandina D2. L’infiammazione all’ambiente follicolare crea un danno addirittura più forte rispetto al DHT, tanto da essere stata definita come la vera causa della Calvizie di uomini e donne.

 L’Autotrapianto da solo non basta, i Follicoli trapiantato possono subire gli effetti negativi di ormoni e altre concause che se associate alla Prostaglandina D2, conducono ad un “non risultato”. Eseguire un Autotrapianto senza aver curato in modo serio la propria Calvizie e senza una potente azione antinfiammatoria, è impensabile ottenere un risultato di valore duraturo.

Con le nuove tecniche micro chirurgiche, soprattutto se parliamo di atFUE con sistema aspirato, non è assolutamente necessario alcun ricovero. La tecnica è indolore e richiede poche ore in anestesia locale sottocutanea. L’intervento è eseguito in sala chirurgica autorizzata, durante il quale un anestesista provvede a monitorare costantemente il Paziente, che nel frattempo può tranquillamente leggere o guardare un film.

Consigliamo al Paziente di arrivare la sera prima della Sessione e di soggiornare in un Hotel vicino alla sede della clinica di riferimento, in questo modo non subirà lo stress del viaggio. La sera dell’intervento è necessario fermarsi in hotel per poi rientrare a casa dalla mattina seguente.

atFUE vanta la minor invasività rispetto alle altre tecniche di Autotrapianto. Le Unità Follicolari vengono raccolte con sistema mono bulbare aspirato (per singolo bulbo), le tracce del trapianto si riducono a mini cicatrici puntiformi quasi invisibili nella zona donatrice. I Pazienti sono in grado di portare i capelli della lunghezza desiderata, anche rasati. 

Non esiste la “chirurgia senza cicatrici” nel Trapianto di Capelli e in qualsiasi intervento chirurgico. Quando leggete questo, legge una falsa verità. L’’ISHRS ha anche espresso timori per false ed esagerate affermazioni pubblicitarie sulla chirurgia per il trattamento della Calvizie, quali “chirurgia senza cicatrici” o l’affermazione che l’intervento possa essere completamente eseguito da una macchina.

In realtà va precisato che qualsiasi incisione, sia effettuata con una macchina che manualmente, che penetra nella pelle oltre la profondità più superficiale provoca la formazione di una cicatrice, e non vi è attualmente nessuna macchina in grado di eseguire automaticamente tutte le fasi di un trattamento chirurgico della calvizie. La tecnologia disponibile può solo aiutare i Chirurghi qualificati nell’esecuzione di interventi per il trattamento della Calvizie e offrire un trattamento che lascia segni impercettibili, così come avviene per le nostre tecniche.

La procedura è completamente indolore grazie ad all’anestesia sottocutanea, con o senza ago. Durante l’intervento il Paziente può leggere o guardare un film. Nel caso venga richiesta dal Paziente una sedazione, l’anestesista rimarrà presente durante tutto il procedimento “soft surgery”.

Anche se non sempre necessaria, la rasatura dei capelli risulta appropriata per varie ragioni. La principale motivazione per cui si consiglia la rasatura dei capelli è data dall’agevolare il chirurgo nel capire immediatamente la direzione e l’angolazione del Follicolo. Permette di accelerare l’esecuzione dell’intero intervento con risvolti positivi complessivi. Sappiamo molto bene che il tempo in queste situazioni è determinante al fine dell’attecchimento dei Follicoli.

La seconda ragione per la quale è sempre meglio eseguire un Autotrapianto su una testa rasata dipende dal fatto che, dopo il Trapianto è più semplice e veloce la pulizia ed igiene della cute e dei Follicoli, eliminando i rischi di contaminazione o infezione. Inoltre dopo il Trapianto la crescita dei capelli risulta omogenea, donando un effetto completamente naturale e un risultato finale qualitativamente superiore.

Esiste comunque la possibilità di non rasare i capelli di tutta la testa ma della sola zona donatrice. Questa decisione spetta solo al chirurgo ed è insindacabile. In atFUE non questa soluzione non incide sul costo finale ma sul numero massimo di Follicoli trapiantati, essendo più lunga la procedura il numero massimo è 1500 UF. 

Il decorso post-operatorio non crea problemi. Il giorno dopo è già possibile fare uno shampoo. Si consiglia di sospendere il lavoro per un paio di giorni dopo l’intervento, si può indossare un berretto, è necessario astenersi da attività fisica intensa per 60 giorni, mentre l’esposizione al sole è limitata per 30 giorni.

Il giorno dopo la Sessione la zona donatrice sarà caratterizzata da punti rossi con micro crosticine causate dal prelievo dei Follicoli. La zona ricevente avrà una aspetto caratterizzato da punti rossi il Follicoli trapiantati. Questa situazione di rossore svanisce totalmente entro 6/10 giorni dalla Sessione. In alcuni casi entro i 16 giorni in altri in 4.

L’Autotrapianto di Capelli copre il problema ma non lo risolve. I nuovi capelli avranno lo stesso ciclo di vita di quelli della zona posteriore, dove sono stati estratti, ma anch’essi possono soffrire di miniaturizzazione e caduta per via della Prostaglandina D2 ritenuta la vera causa della Calvizie e che non risparmia i Follicoli trapiantati protetti dal DHT.

Se si esegue un Autotrapianto posizionando i Follicoli prelevati dalla zona donatrice, accanto ai Follicoli nativi e sofferenti di una zona ricevente, si crea una disarmonia estetica. I Follicoli della zona donatrice sono sani e spessi, se messi vicino a capelli sottili e più chiari, l’effetto estetico è innaturale e poco appagante

L’Autotrapianto da solo non basta, deve essere associata ad una Terapia Inclusiva e alla Medicina Rigenerativa Multidisciplinare, è la strada corretta per creare vere basi di salute prima dell’Autotrapianto, riportare i Follicoli sottili ad uno stato di salute ottimale aumentando il diametro del fusto, stabilizzare i risultati nel tempo e assicurare un risultato naturale e più duraturo.

Per saperne di più

Lo Shock Loss successivo ad un Trapianto di Capelli è un fenomeno ben noto e consiste nella perdita dei propri capelli indigeni (quelli che si avevano prima di sottoporsi all’intervento) nella zona ricevente. Solitamente si tratta di un fenomeno temporaneo e reversibile, ma non è sempre così. La sua reversibilità dipende però dalle cause che lo hanno provocato.

Quando si verifica l’effetto dello Shock Loss?

1. Quando i capelli esistenti sono danneggiati in area ricevente al momento di fare l’incisione. In questo caso l’effetto è simile a quello di un taglio di capelli ed è  quasi sempre reversibile.

2. Quando ci sono sono molti capelli indigeni presenti nella zona ricevente, non è stata fatta alcuna Terapia Inclusiva prima dell’intervento.  

3. Quando il chirurgo non adotta le misure necessarie e non dedica tempo sufficiente a preservare i capelli nativi durante la fase dell’apertura dei canali o duranti l’innesto diretto. I Follicoli possono essere danneggiati dalle lame utilizzate dal chirurgo per creare i siti riceventi. atFUE usa la Punta Diamantata per micro aperture precise e sicure. 

4. La troppa anestesia, che contiene sostanze vasocostrittrici, può incrementare l’effetto dello Shock Loss. In particolar modo a causa dell’azione del vasocostrittore sui capelli che sono miniaturizzati e che si sarebbero potuti curare. E’ impossibile determinare in questo caso se parte di questi capelli persi saranno recuperati.

5. Quando non si è curato il problema alla base e non è stata eseguita una Terapia Inclusiva Multidisciplinare prima dell’intervento. Questa è la motivazione più importante per la quale avviene lo Shock Loss a seguito dell’Autotrapianto.

Esiste la reale possibilità di arginare l’effetto di Shock Loss e al massimo delle possibilità concesse, attraverso la Medicina Rigenerativa e alla Terapia Inclusiva eseguita sia in prima fase e con Protocolli medici esclusivi, sia nel follow-up volta a stabilizzare i risultati.

Scopri il Protocollo bSBS

I nuovi capelli innestati cadono spontaneamente entro il 3° mese e cominceranno subito la loro lenta ricrescita, solitamente intorno a 1, 2 centimetri al mese. Il risultato massimo è fra l’8° e il 12° mese, a volte fino al 16° mese. Grazie alla Medicina Rigenerativa eseguita in prima fase e alla Terapia Inclusiva associata, è possibile ottenere miglioramenti anche fino al 19° mese e con un tempo di caduta e ricrescita accelerato. Inoltre i capelli nativi, grazie alle loro migliori condizioni dovute al Protocollo Rigenerativo, avranno uno spessore omogeneo e sano, grazie al quale gli innesti risulteranno perfettamente integrati tra i capelli nativi. Il risultato finale sarà estremamente naturale e ad alto valore estetico.

Certamente. I capelli trapiantati possono essere trattati in modo del tutto normale, in quanto sono capelli propri che crescono in un’altra zona della testa. Non necessitano di alcuna attenzione aggiuntiva, e non vi è alcun rischio di rigetto.

E’ intrinseco nell’uomo scegliere il meglio per se stessi. Nel mondo della chirurgia estetica, accontentarsi o scegliere in base alle offerte economiche, non è una strategia corretta. In tutto il panorama medico, la micro chirurgia assistita e aspirata è in continua crescita e rappresenta l’eccellenza nella chirurgia della Calvizie. Grazie ai sistemi automatizzati si elimina quasi del tutto il rischio di errore umano e si ottiene una perfezione che con la sola manualità difficilmente si può avere. atFUE è la tecnologia di estrazione Automatizzata Aspirata dei Follicoli più avanzata, è l’evoluzione naturale della tecnica FUE manuale e del trapianto Robotico, offre una precisione altissima e amplifica esponenzialmente le qualità del Chirurgo.

Al fine di offrire al singolo Paziente una migliore esperienza e il massimo risultato possibile atFUE rientra nel Protocollo Advanced Micro Surgery. Non sempre infatti la tecnica automatizzata è adatta al Paziente, per questo motivo la scelta della tecnica da utilizzare tra atFUE con sistema automatizzato e aFUE (non automatizzato avanzato), è una decisione finale e irrevocabile del chirurgo che esegue la Sessione di Autotrapianto.

La tecnica manuale aFUE non è da ritenersi qualitativamente inferiore rispetto alla tecnica atFUE, anzi a volte può essere un valore aggiunto per via di alcuni parametri clinici del Paziente stesso, esempio: area da trattare, difficoltà nel prelievo del Follicolo, qualità dei Follicoli, e altri dati ad personam.

Advanced Micro Surgery prevede tecniche automatizzate e tecniche manuali mono bulbari avanzate di ultima generazione, sempre legate in prima fase alla Medicina Rigenerativa evoluta e alla Terapia Inclusiva Multidisciplinare. Prima dell’Autotrapianto viene eseguito il Protocollo di Rigenerazione Follicolare bSBS, dopo l’intervento vengono eseguite fino a 4 sessioni di ancoraggio dei Follicoli tramite peptidi e fattori di crescita incanalati sottocute con propulsione d’ossigeno. La formulazione e rimodulazione nel tempo di un follow-up personalizzato post chirurgia, è un valore aggiunto notevole e determinante per raggiungere un risultato estetico duraturo e qualitativo.

Se il Paziente desidera ottenere un risultato estremamente naturale, un recupero veloce, benefici che vanno oltre al Trapianto di Capelli contrastando l’invecchiamento cellulare, l’Alopecia evolutiva, migliorando la qualità visiva dei propri capelli, risulta più che mai necessario agire in prima analisi attraverso la Medicina Rigenerativa avanzata, e la Terapia Inclusiva bSBS rappresenta il Protocollo medico più completo e selettivo disponibile.

L’utilizzo delle Cellule Staminali non è altro che un Autotrapianto di tessuto proprio, tutte le Cellule utilizzate vengono prese dal Paziente stesso, di fatto è una procedura naturale e sicura, non esistono rischi di rigetto o complicanze. In estetica si utilizza già da molti anni con ottimi risultati, è una Terapia consolidata e occupa un ruolo determinante nella Rigenerazione Cellulare.

Negli ultimi anni anche l’Autotrapianto di Capelli ha sperimentato con successo l’utilizzo delle proprie Cellule Rigenerative e Riparative per garantire un risultato più completo, duraturo e di alto valore estetico. Di fatto pensare al giorno d’oggi di non eseguire un Protocollo Rigenerativo prima di un eventuale Autotrapianto di Capelli, è un passo indietro notevole rispetto alle ultime ricerche e agli ulti studi scientifici che ne certificano le potenzialità e la necessità.

Come per qualsiasi intervento chirurgico, anche quello più “banale”, è bene valutare sempre tre punti di fondamentale importanza. Primo, l’utilizzo di strumenti e device medici certificati determinanti al fine della qualità Cellulare separata dal Paziente. Secondo, la sterilità del luogo nel quale si svolge la procedura. Terzo, la qualifica del personale medico e l’esperienza nel settore medico rigenerativo.

In HairClinic proponiamo due trattamenti ben distinti associati al Protocollo di Medicina Rigenerativa bSBS, il primo è l’utilizzo delle Cellule Staminali della Nicchia Stromale, vengono prelevate dal tessuto adiposo con la tecnologia Lipogems, il secondo è l’utilizzo del Cluster Tissutali contenenti Cellule Staminali di cute e Follicolo con il sistema RigeneraPlus, questa Terapia viene impiegata solo durante il Trapianto di Capelli. In entrambi i casi non vi è necessità di day hospital, la procedura non è invasiva e non richiede stop dal lavoro o dalla vita sociale.

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É noto che l’Autotrapianto di Capelli è un intervento collaudato, se eseguito al momento giusto e nel modo corretto, ha un successo totale nell’oltre 96% dei casi. La garanzia di qualità è invece data dalla tecnica utilizzata e dal Chirurgo esperto che esegue l’intervento. Il costo determina dunque anche cosa scegliamo e cosa possiamo aspettarci, ad un automobile non bastano quattro ruote per potersi definire una “Ferrari”. In HairClinic viene data una garanzia di risultato nel tempo, se anche a distanza di anni il Paziente vede una perdita di Follicoli innestati pur avendo seguito il post Sessione prescritto dal medico, il Paziente potrà rifare una Sessione di compensazione senza pagare il costo dell’intervento, a suo carico avrà solo gli oneri della sala chirurgica.

Grazie alle collaborazioni internazionali il Paziente ha accesso alle tecniche più evolute di Medicina Rigenerativa Inclusiva e micro chirurgia evoluta. HairClinic rappresenta un contenitore di professionisti certificati internazionalmente e assicura al Paziente un servizio senza rinunce.

Risultati internazionali. Tutti i nostri partner hanno alle spalle anni di esperienza e ritenuti a livello mondiale l’elite nel campo della Medicina Rigenerativa e della micro chirurgia dedicata alla calvizie e della ricerca scientifica nel settore. Un team internazionale senza pari, esperienza e tecnologia sono la combinazione più completa per offrire possibilità di successo concrete.