Dalla liquirizia un aiuto per contrastare la caduta occasionale dei capelli
La liquirizia non è solo un ingrediente ottimo da utilizzare in cucina, ma una pianta ricca di proprietà benefiche per l’organismo e la sua salute, compreso il cuoio capelluto e i capelli. Gli esperti confermano, infatti, che può tranquillamente affiancarsi a metodi farmacologici per contrastare efficacemente la calvizie occasionale, soprattutto durante i cambi di stagione o dovuta allo stress. Ecco come può aiutare.
Cos’è la liquirizia e quali sono i suoi benefici per i capelli
La Glycyrrhiza glabra, meglio conosciuta come liquirizia, è una pianta antichissima utilizzata per le sue proprietà terapeutiche, oltre a quelle strettamente culinarie.
Di essa viene sfruttata principalmente la radice che, contenente un composto detto glicirrizina, ma anche vitamine del gruppo B, vitamina E, flavonoidi, calcio, ferro, potassio e zinco, offre all’organismo interessanti benefici, utili anche per la forza e la salute dei capelli.
- È antinfiammatoria, lenitiva e cicatrizzante
Riduce le infiammazioni e le irritazioni a carico del cuoio capelluto, prevenendo il diradamento e la desquamazione.
- È antiossidante
Contrasta i radicali liberi e stimola la produzione di collagene, rallentando l’invecchiamento cellulare – anche dei follicoli – e supportando il sistema immunitario.
- Stimola la ricrescita
La liquirizia per capelli migliora il microcircolo, agevolando il nutrimento e l’ossigenazione dei follicoli. Il risultato? Una crescita dei capelli più sana e forte, in grado di resistere ad attacchi interni ed esterni all’organismo, che potrebbero invece decretarne la caduta.
- Regola la produzione di sebo ed evita la secchezza
La radice, aiuta a riequilibrare il cuoio capelluto, evitando accumuli di sebo che potrebbero occludere i follicoli, ostacolando la crescita della chioma. Allo stesso modo, evita che la pelle dello scalpo sia troppo secca e capace di indebolire i fusti.
- È antifungina e antibatterica
Agendo per il riequilibrio della situazione sebacea e per lenire le infiammazioni, la liquirizia si rivela ottima anche per ridurre le infezioni batteriche del cuoio capelluto, come forfora e dermatite seborroica.
- Previene il diradamento
La liquirizia può avere un effetto positivo anche sui follicoli piliferi deboli o danneggiati. L’utilizzo regolare di tale principio attivo, può infatti rinforzare bulbi e fusti, riducendone il rischio di rottura e di caduta.
- Abbassa i livelli di DHT
Sebbene non sia un trattamento diretto per l’alopecia androgenetica, la liquirizia aiuta a ridurre i livelli di DHT nei follicoli e a rallentarne il rischio di miniaturizzazione, quindi di caduta della chioma.
- È adattogena
Assiste l’organismo nel contrastare gli effetti dello stress, che spesso contribuisce alla perdita dei capelli.
Oltre ai benefici per la chioma, la liquirizia sostiene la buona digestione, il sistema respiratorio, l’equilibrio ormonale, ed evita infezioni dentali e buccali.
Come utilizzare la radice di liquirizia per i capelli
Opportunamente essiccata e lavorata, per essere trasformata in principio attivo, la radice di liquirizia è spesso inclusa in integratori alimentari e prodotti per il benessere della pelle e dei capelli. Ecco le modalità più diffuse in cui è possibile trovarla:
- Infuso di liquirizia, tè o tisane: da applicare sul cuoio capelluto o da bere, per fare il pieno di antiossidanti.
- Maschere e oli: la liquirizia, ridotta in polvere, può essere aggiunta ad altri oli vettori, come olio di cocco e miele, per creare maschere e lozioni da applicare su fusti e pelle dello scalpo.
- Shampoo e balsami: che contengono estratto di liquirizia, da utilizzare per migliorare la salute dei capelli.
- Integratori di liquirizia: in polvere, compresse o capsule, sono utili per supportare l’organismo in momenti di stress, limitando uno dei motivi di caduta dei capelli.
Liquirizia per la calvizie: utile sì, ma non miracolosa
Sebbene la radice di liquirizia sia utile per rinforzare i capelli e prevenirne la caduta occasionale o da stress, non esistono ancora prove scientifiche definitive che dimostrino la sua efficacia contro l’alopecia androgenetica.
Su consiglio del proprio medico dermatologo o tricologo, va quindi utilizzata come trattamento coadiuvante di terapie anticalvizie specifiche, senza aspettarsi dei veri e propri miracoli sulla copertura dei diradamenti.
La liquirizia può essere infatti un ottimo trattamento complementare, ma per contrastare efficacemente la patologia è consigliato rivolgersi ad esperti e metodi più mirati, come il Protocollo bSBS di HairClinic, che contrasta la perdita della chioma in modo innovativo, naturale e duraturo.
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