Far ricrescere i capelli
Far ricrescere i capelli

Far ricrescere i capelli persi è davvero possibile?

Far ricrescere i capelli è un vecchio sogno che in molti casi oggi può essere realizzato. Scienza, non miracoli.

Far ricrescere i capelli è possibile fintanto che il bulbo che li produce ha una gemma ancora attiva, quest’ultima rimane “dormiente” per lungo tempo prima di atrofizzarsi e con la giusta azione Terapeutica Inclusiva in molti casi può essere “svegliata”.

Se la tempestività d’intervento gioca sempre un ruolo fondamentale per far ricrescere i capelli caduti, ma soprattutto il modo di affrontare il problema fa la differenza. Il Protocollo Inclusivo Multidisciplinare bSBS è la risorsa più efficace ed innovativa per promuovere l’inversione del processo degenerativo e la massima ricrescita autologa.

Far ricrescere i Capelli? Dipende dal grado di evoluzione della calvizie?

Chi perde i capelli oggi ha il grande vantaggio di poter ricorrere all’avanzato Protocollo terapeutico di Medicina Rigenerativa Inclusiva. Parliamo dell’avanguardia estrema di un modus operandi, fino a qualche anno fa del tutto utopistico, ma che oggi è finalmente realtà, il Protocollo bSBS.

Un Protocollo medico pluripremiato, basato sulle moderne conoscenze di Medicina Rigenerativa, l’unico che è stato approvato dalla Global Regenerative Academy, di fatto all’ultimo Congresso di Medicina Rigenerativa più importante al mondo.

La Terapia Inclusiva bSBS è l’unico approccio terapeutico nella cura della Calvizie approvato ed inserito tra l’elite medico rigenerativa mondiale.

Il Protocollo bSBS non punta direttamente a far ricrescere i capelli persi, quella è da considerare “solo” una conseguenza positiva dell’approccio rigenerativo della Terapia stessa. Il Protocollo bSBS è in grado di agire selettivamente sulle cause biologiche dell’Alopecia, promuovendo la più potente rigenerazione cellulare autologa.

Ma anche questa avanzatissima metodica deve trovarsi in una condizione di “trattabilità della Calvizie” del paziente. Infatti non sempre il paziente generico riesce ad essere così tempestivo.

All’inizio non si allarma (o forse nega il problema), ma poi i segni del diradamento precipitano e non sempre un approccio terapeutico, per quanto avanzato, può essere applicabile. Vediamo un caso limite: Marcello, 50 anni.

Far ricrescere i Capelli: il caso rappresentativo del “paziente in ritardo, ma può migliorare anche lui…”

Specifichiamo subito che Marcello è un nome di fantasia, ma raccoglie quel caso limite in cui la ricrescita dei capelli di un dato soggetto, perfino con i benefici di un Protocollo Rigenerativo Avanzato possono essere impossibili perché si è arrivati troppo tardi.

Marcello ha cominciato a vedere un assottigliamento dei propri capelli all’età di 16 anni. Poca roba, nulla che un’acconciatura normalissima non possa camuffare. La speranza che per far ricrescere i capelli basta uno shampoo o una fialetta in quel momento lo tranquillizza.

Peccato che a Marcello viene un dubbio proprio quando fa la doccia. Con i capelli bagnati i capelli si raccolgono in ciocche lasciano intravedere in modo sempre più importante il cuoio capelluto, ma l’allarme non scatta…

Il tempo passa, Marcello, a 24 anni, tiene i capelli un po’ più corti. La linea frontale ha assunto un andamento più sinuoso di qualche tempo fa. Le tempie sono un po’ sfoltite e il vertex sta appena cominciando ad assottigliarsi.

Non si preoccupa… Spinto dalla mamma, un po’ in apprensione, utilizza delle fiale… qualcosa che la parrucchiera ha consigliato… ovviamente non ricorda neanche cosa fosse e dopo qualche settimana non usa già più nulla.

Il Trapianto di Capelli non può far ricrescere i capelli persi, ecco il classico errore da non fare.

Marcello vuole i capelli persi, convinto dall’amico che ha fatto un Trapianto di Capelli da poso tempo e sfoggia i suoi risultati, Marcello decide di fare un primo Trapianto. Marcello e il suo amico ancora non sanno che il Trapianto di Capelli non basta, non cura la Calvizie e non risolve definitivamente il problema. Il Trapianto di Capelli deve essere considerato solo come perfezionamento estetico di un vero risultato clinico stabile e duraturo. 

Tornando a Marcello, per i primi 20 mesi è felice, 30 mesi dopo è solo “abbastanza contento” dei risultati. Tenendo conto che dopo il Trapianto di Capelli i risultati si vedono dopo 12 mesi, la sua soddisfazione dura solo 18 mesi.

30 mesi dopo Marcello vede che la Calvizie è progredita, nota anche che i capelli trapianti sembrano meno, sono più evidenti rispetto a quelli deboli e il risultato non è quello che avrebbe immaginato. Oggi ha sempre lo stesso obiettivo, far ricrescere i capelli persi.

Ripetere l’errore non è una strategia vincente.

Preso dallo sconforto decide di eseguire un altro Trapianto e parte per l’estero insieme a quel suo amico che nel frattempo ha visto i suoi risultati svanire come Marcello.

Il secondo Trapianto non risolve la problematica di base per per altre 2 anni e mezzo fa ritornare il sorriso a Marcello.  Ma ecco che la Calvizie e il mancato attecchimento ripresenta il conto.

Passano altri 2 anni circa e Marcello a quel punto decide di rasarsi, perchè i pochi capelli trapiantati non posso coprire degnamente la zona ricevente e la zona donatrice, dalla quale sono stati prelevati i capelli trapiantati, non può permettersi un altro trapianto, la deturperebbe in modo irrecuperabile anche esteticamente.

Far ricrescere i Capelli: i segni dell’evolutività parlano chiaro… è importante essere tempestivi.

Ovviamente siamo di fronte ad un soggetto che non sta dando il giusto peso ai segni che l’organismo a 31 anni le foto del matrimonio mostrano un Marcello con i capelli cortissimi, rasati quasi a zero. La silhouette dell’attaccatura frontale è ormai una sorta di “M”. Le tempie sono arretrate in maniera significativa e adesso anche la parte centrale del capo comincia a diradarsi. 

Negli anni a seguire i capelli sono rasati alla base. Marcello si rende conto che anno dopo anno la Calvizie è andata avanti anche dopo i suoi Trapianti. 

Oggi, a 50 anni, ha la classica corona di capelli sulla parte temporale e su quella occipitale, ma larghe aree di cute sfoltita e capelli trapiantati sopravvissuti. Un effetto estetico innaturale, disarmonico e non accettato.

Quando avrebbe dovuto chiamare Marcello per avere un significativo contrasto alla sua Calvizie? 

Diciamo subito che uno scenario evoluto, come quello del Marcello a 50 anni, è una condizione che non sempre è di non ritorno. 

Anche la più avanzata metodica di Medicina Rigenerativa si scontra contro il dilagare dell’Atrofia Follicolare, ma possiamo affermare che vediamo dei risultati notevoli anche su questi pazienti, come si può vedere dalle foto.

Sebbene il più grande potenziale di Rigenerazione Follicolare lo si ottiene in situazioni di assottigliamento o diradamento dei capelli, in molti casi intervenire con un Protocollo Inclusivo in tempi idonei può favorire una regressione del problema tale da evitare il Trapianto di Capelli, nei casi di Calvizie avanzata è una base imperativa pre-post-chirurgia.

Marcello dopo il Protocollo di Medicina Rigenerativa bSBS ha recuperato tutti i follicoli non atrofici ricettivi e parte dei follicoli trapiantati nel passati autotrapianti. Un risultato importante che ha radicalmente cambiato la sua vita ed estetica.

Far ricrescere i Capelli da follicoli non atrofici, è l’esito di un contrasto inclusivo alle cause dell’Alopecia. Il Protocollo bSBS promuove le massime possibilità di successo.

La storia di Marcello fa luce sulla mancanza di una reale consapevolezza di cosa è la Calvizie, di come si può e si deve agire nell’era moderna e come puntare a far ricrescere i capelli danneggiati e non atrofici sfruttando ciò che la Scienza mette a disposizione.

La causa dei disastri che sarebbero arrivati nel tempo si chiama DHT (Diidrotestosterone). Frutto della conversione del Testosterone operata dall’enzima 5-alfa-reduttasi, questa molecola naturale provoca un’infiammazione ai follicoli capillari che li rende incapaci di assorbire i nutrimenti di cui necessitano. 

Ne segue una perdita di densità percepita dovuta alla miniaturizzazione di questi capelli. Senza l’aiuto di una Terapia Inclusiva in grado di agire in modo completo, si può giungere fino alla completa atrofia dei follicoli colpiti.

Inoltre a peggiorare il quadro generale c’è l’effetto congiunto della PGD2 (Prostaglandina D2). Recentemente questa altra molecola naturale è stata infatti individuata come la più aggressiva causa di tutte le Calvizie. L’infiammazione causata dalla Prostaglandina PGD2 crea un effetto deleterio così forte da attaccare. miniaturizzare e far cadere anche i capelli trapiantati.

Accanto a cause fisiologiche interne, anche fattori esterni ma non meno insidiosi possono peggiorare lo stato generale dei capelli: stile di vita poco equilibrato, stress, alimentazione poco varia.

Oggi è possibile agire in modo più completo grazie il Protocollo Inclusivo bSBS.

Che si parli del primo contrasto alla Calvizie o che si tratti della necessità di un supporto al Trapianto di Capelli, è essenziale agire presto e fino al nucleo del problema, far ricrescere i capelli non atrofici è possibile con le giuste leve terapeutche.

Nel Protocollo di Medicina Rigenerativa bSBS,questo obiettivo viene raggiunto grazie a numerose tecnologie avanzate che, coordinate in un unico percorso terapeutico inclusivo, lavorano sulle peculiarità individuali della Alopecia del Paziente.

Questa viene evidenziata a monte per mezzodì Analisi Avanzate che costituiscono la prima fase del Protocollo stesso: Analisi   Genomica e Epigenomica, Analisi della Membrana Cellulare e Analisi morfologica digitale.

Più di 16 tecnologie, 5 Fasi terapeutiche totalmente personalizzata totale concentrate in una Sessione non chirurgica.

Come abbiamo già sottolineato per far ricrescere i capelli è fondamentale avvolgere la patologia seriamente, rispettando la sua unicità e complessità.

La Terapia Inclusiva favorisce la più grande rigenerazione cellulare e follicolare autologa, possibile ed è essa stessa un insostituibile innesco alla più potente azione antinfiammatoria, necessaria a promuovere l’inibizione della sintesi della Prostaglandina PGD2.

Cinque sono le Fasi che compongono il Protocollo Inclusivo bSBS e sono eseguite in una sola Sessione non chirurgica di 2 ore e 30. Ad essa si associa una Fase Auxologica Follicolare estremamente personalizzata che tiene conto dell’unicità di ogni Calvizie.

Risultati e benefici che vanno oltre il Trapianto di Capelli.

I benefici del Protocollo bSBS promuovono i massimi risultati clinici ed estetici autologhi nei casi di diradamento, Alopecia Androgenetica, Alopecia Areata.

Nei casi di Calvizie avanzata è una base essenziale in pre-post chirurgia, favorisce in tempi rapidi il blocco dell’invecchiamento cellulare precoce e della caduta eccessiva dei capelli, l’inversione della miniaturizzazione e il ripristino della densità visiva conseguente alla potente azione antinfiammatoria di tutto l’ambiente follicolare e in ultimo la massima rigenerazione follicolare e ricrescita autologa. Situazioni che riguardano oltre il 93% dei pazienti trattati.


HairClinic Italia, con sede operativa a Milano, è una società Bio-Medicale leader internazionale nella Medicina Rigenerativa applicata alla cura della Calvizie. I numerosi riconoscimenti internazionali, tra cui LeFonti Awards con il patrocinio della Commissione Europea, assegnano ad HairClinic il premio come Eccellenza nell’approccio terapeutico e certificano la qualità dei servizi offerti dal team capitanato dal Dott. Mauro Conti (Direttore Scientifico), divulgatore internazionale e presidente dell’ONC Osservatorio Nazionale della Calvizie. 

Il Dott. Mauro Conti è l’unico specialista in Medicina Rigenerativa applicata alla cura della Calvizie a rientrare nella Global Regenerative Academy. Il Protocollo bSBS è l’unica Terapia Inclusiva Multidisciplinare nel settore della Calvizie ad essere certificata e condivisa nel più importante congresso di Medicina Rigenerativa al mondo il Global Regenerative Congress.

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