Ricrescita dei capelli senza cicatrici: dal trapianto FUE a bSBS e altri metodi
Negli ultimi anni, il progresso della medicina estetica ha rivoluzionato anche il modo di affrontare la calvizie. Mentre in passato, i trattamenti contro la caduta dei capelli comportavano spesso interventi invasivi e cicatrici permanenti, oggi è possibile intervenire sulla stessa senza segni visibili sulla pelle. Tecniche come il trapianto FUE e DHI, il PRP e il Protocollo bSBS offrono soluzioni avanzate e minimamente invasive per nascondere il diradamento, o addirittura stimolare la ricrescita dei capelli, in modo del tutto naturale. Come funzionano e quale rimedio scegliere. Il punto degli esperti sul trapianto capelli senza cicatrici e altri metodi.
Un breve ripasso delle cause di caduta dei capelli
Per scegliere il rimedio più efficace contro la calvizie, è fondamentale comprenderne le cause. L’alopecia si riferisce a una perdita di capelli ben più intensa di quella fisiologica. Mentre è normale perdere 50-100 capelli al giorno, per il naturale ricambio della chioma, con la calvizie la caduta è maggiore e porta alla formazione di aree diradate sul cuoio capelluto.
La forma più comune è l’alopecia androgenetica, legata alla predisposizione genetica dei follicoli piliferi all’azione degli ormoni androgeni, che ne causano la progressiva miniaturizzazione e danneggiamento. Tuttavia, esistono molte altre motivazioni, come: disfunzioni del sistema immunitario (nell’alopecia areata, caratterizzata da chiazze), stress intenso (telogen effluvium, una perdita diffusa e temporanea), tiraggio (alopecia da trazione), carenze nutrizionali, l’assunzione di alcuni farmaci (chemioterapici, anticoagulanti, antidepressivi) e problemi tiroidei (ipo o ipertiroidismo).
Identificare la causa primaria è indispensabile per distinguere tra una calvizie iniziale, spesso recuperabile con trattamenti meno invasivi che riattivano i follicoli “dormienti”, e una calvizie avanzata, che richiede interventi più complessi come il trapianto di capelli.
Caduta della chioma: dal trapianto capelli senza cicatrici ad altri metodi efficaci
L’obiettivo primario di molti pazienti è quello di ottenere una ricrescita quanto più naturale e duratura possibile, senza i segni visibili di un intervento e tempi di recupero lunghi, come accadeva spesso con la tecnica FUT (Follicular Unit Transplantation), oggi quasi del tutto superata.
La medicina estetica e rigenerativa ha pensato quindi di impegnarsi in numerosi studi, per individuare e proporre diverse opzioni che rispondessero efficacemente a questa esigenza. E questo è quello che oggi propone per il trattamento della calvizie senza cicatrici:
- Trapianto FUE (Follicular Unit Extraction)
È il metodo di trapianto capelli senza cicatrici più conosciuto, richiesto, utilizzato. Prevede il prelievo delle unità follicolari una per una dalla zona donatrice, di solito la nuca, e il loro reimpianto nell’area diradata. L’intervento avviene tramite micro-punch, strumenti sottilissimi che non lasciano cicatrici evidenti ma solo minuscoli segni puntiformi, le cui crosticine sono destinate a scomparire in pochi giorni. Il risultato è naturale e duraturo, con tempi di recupero ridotti.
- Trapianto DHI (Direct Hair Implantation)
La tecnica DHI è un’evoluzione della FUE che utilizza uno strumento specifico, chiamato Choi Implanter Pen, per impiantare direttamente i follicoli nel cuoio capelluto diradato, creando il canale e inserendo il follicolo in un unico gesto. Ciò offre un controllo maggiore sull’angolo, sulla direzione e sulla profondità di impianto, minimizzando ulteriormente l’invasività dell’intervento. Anche con la DHI, non ci sono cicatrici visibili.
- Metodo PRP (Plasma Ricco di Piastrine)
Il PRP è una procedura autologa, che sfrutta il sangue del paziente centrifugato per isolare le componenti più giovani e rigenerative, in grado di rivitalizzare i follicoli temporaneamente dormienti. Iniettato nelle aree colpite, stimola i bulbi alla ripresa dell’attività e migliora l’apporto di nutrienti e ossigeno al cuoio capelluto, per mirare a una ricrescita della chioma spontanea e naturale. Ottimo in fase iniziale o come prevenzione, non è però indicato per forme di calvizie troppo avanzate. Come i due precedenti, anche questo è un metodo che non lascia cicatrici.
- Protocollo bSBS (Bio Stimolazione Bulbare Sinergica)
Una menzione a parte la merita il Protocollo bSBS di HairClinic che, al momento in cui si scrive, rappresenta il trattamento anticalvizie più avanzato e completo, a disposizione dei pazienti. Non si tratta di un singolo trattamento, ma di un percorso terapeutico rigenerativo, personalizzato e multidisciplinare, che interviene sulle molteplici cause della calvizie e le debella in una sessione di circa 2 ore e 30 minuti, senza bisturi e senza cicatrici.
Utilizzando Unità Rigenerative Cellulari (URC) prelevate e reintrodotte nel cuoio capelluto del paziente, bSBS è in grado di stimolare la rigenerazione dei follicoli ancora vitali, ma per varie ragioni dormienti. Il vantaggio di questo approccio è la capacità di riattivare la crescita dei capelli, invertendo la miniaturizzazione bulbare, contrastando l’infiammazione e migliorando la qualità del cuoio capelluto in modo naturale e duraturo.
Il Trattamento è indicato sia per uomini che per donne e può essere associato ad altri rimedi anticalvizie come la terapia farmacologica o nutraceutica e la cura regolare e delicata dello scalpo, per un follow-up mirato e che mantenga i risultati nel tempo.
- Metodi non clinici
Oltre ai metodi clinici sopra indicati, esistono anche soluzioni estetiche e cosmetiche non chirurgiche, che possono coadiuvare i trattamenti anticalvizie specifici di cui abbiamo appena parlato. È il caso della tricopigmentazione, di parrucche, protesi capillari o riporti, ma anche di soluzioni più avanzate come la Mesoterapia, la Carbossiterapia o la Laserterapia a Basso Livello (LLLT).
Ciò suggerisce che, al giorno d’oggi, è possibile contrastare la caduta dei capelli e stimolare la ricrescita in modo efficace e senza segni, partendo dal trapianto capelli senza cicatrici e arrivando a tecnologie sempre più raffinate.
Il Protocollo bSBS
La Medicina Rigenerativa Capelli: una nuova frontiera contro la caduta dei capelli
Negli ultimi anni, la Medicina Rigenerativa Capelli si è imposta come una delle soluzioni più promettenti per contrastare il diradamento e la caduta dei capelli. Diversamente dalle soluzioni tradizionali, come i farmaci o l’autotrapianto, questo approccio rivoluzionario non si limita a mascherare il problema, ma agisce sulle cause profonde, favorendo la ricrescita naturale dei capelli.
Tra le diverse tecniche di Medicina Rigenerativa Capelli, il protocollo bSBS si distingue per il suo approccio completo e personalizzato. Questo trattamento in 5 fasi combina oltre 16 tecnologie all’avanguardia per:
- Bloccare l’invecchiamento follicolare precoce: principale responsabile della caduta dei capelli.
- Promuovere la ricrescita e la densità dei capelli: favorendo la rivitalizzazione dei follicoli piliferi già miniaturizzati.
- Contrastare l’infiammazione: che danneggia i follicoli e ne ostacola la crescita.
I vantaggi del Protocollo bSBS rispetto all’autotrapianto per diradamenti lievi:
- Approccio non chirurgico: ideale per chi teme interventi invasivi o desidera evitare cicatrici.
- Trattamento indolore: senza anestesia e fastidi post-operatori.
- Recupero immediato: permette di tornare alle proprie attività quotidiane subito dopo il trattamento.
- Efficace anche sui casi lievi: agisce fin dalle prime fasi del diradamento, prevenendone la progressione.
- Risultati duraturi: favorisce una ricrescita sana e stabile nel tempo.
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