Tintura Capelli e Cancro al Seno
Tintura Capelli e Cancro al Seno

Tintura Capelli e Cancro al Seno: scoperto un nesso?

Tintura Capelli: davvero legami con episodi tumorali?

La Tintura dei Capelli e il Cancro al Seno: un vecchio studio, riveduto ed ampliato, potrebbe gettare nuova luce sulla correlazione tinture-cancro al seno.

Tintura Capelli e Cancro al Seno: in origine c’era uno studio finlandese…
In Finlandia, nel 2009, fu condotto un interessante studio sull’eventuale correlazione tra l’uso di tingersi i capelli ed il possibile sviluppo di alcune forme di cancro al seno. La dottoressa Sanna Heikkinen (Finnish Cancer Registry, Institute for Statistical and Epidemiological Cancer Research), insieme ad altri collaboratori, condusse uno studio su un campione di 6527 pazienti affette da cancro al seno.

Lo studio era basato su un indagine epidemiologica retrospettiva, condotta attraverso la compilazione di appositi questionari, su una popolazione di pazienti di età compresa tra i 22 ed i 60 anni, che tra il 2000 ed il 2007 erano state colpite da tale affezione. La fonte di questi dati era proprio il Finnish Cancer Regitry.

Le conclusioni di questo primo studio furono preoccupanti, esso infatti suggeriva che l’uso di tinture per capelli era associato ad una significativa incidenza di cancro al seno. I risultati parlavano di un problema di sicurezza relativo alle sostanze utilizzate nelle tinture per capelli e puntava il dito sulla mancanza di una reale valutazione indipendente dei rischi in ambito della grande industria cosmetica.

È evidente che questo grido di allarme sia rimasto molto a margine dei grandi interessi industriali e commerciali. Però anche oggi, dopo una decina di anni o poco meno, l’allarme sul rischio di cancro al seno legato all’utilizzo di tinture per capelli ritorna prepotentemente sulla scena per reclamare l’attenzione che merita.

Rivalutiamo il fenomeno dunque.

Tintura Capelli e Cancro al Seno: la rivalutazione ed il nuovo allarme

Il professor Kefah Mokbel, del Princess Grace Hospital a Londra, ha recentemente scoperto che le donne che si sottopongono ad abituali tinture dei loro capelli, hanno una probabilità di sviluppare nel tempo il cancro al seno più alta del 14%.

Il medico ha persino lanciato un avvertimento importante su Twitter: “Si raccomanda di ridurre il numero di tinture fino a due-sei volte all’anno e comunque di sottoporsi a screening di prevenzione per il cancro al seno dai quarant’anni in poi”.

Dalla revisione dello studio finlandese e da ulteriori indagini epidemiologiche, il professor Mokbel ha potuto appurare che esiste un significativo incremento del rischio cancerogeno legato alle tinture frequenti, tanto da lanciare il limite di cui abbiamo letto sopra, in maniera molto “social”, attraverso un tweet.

Prodotti naturali?

Tintura Capelli e Cancro al Seno: i prodotti naturali possono essere la svolta per evitare questo rischio.

Il ricorso a sostanze coloranti naturali viene posto come prima misura cautelativa contro il rischio cancro. Barbabietola, henné, rabarbaro, rosa canina  o altri rimedi comparabili per mascherare la comparsa dei capelli bianchi (canizie), sono di gran lunga da preferire rispetto alle consuete “tinture di sintesi”, sebbene non sia ad oggi del tutto chiaro se queste ultime siano davvero ed inequivocabilmente causa diretta dello sviluppo della malattia.

“La cosa che trovo veramente preoccupante – aggiunge il prof. Mokbel – è che le industrie cosmetiche continuino a raccomandare alle donne di tingere i loro capelli ogni quattro o sei settimane”.

Tintura Capelli e Cancro al Seno: ampliando e ripetendo lo studio, il prof Mokbel scopre altri allarmanti segnali di rischio.

Dopo aver esaminato un campione di donne rappresentativo per età e provenienza, si è trovato che le donne di etnia afroamericana che avessero tinto i loro capelli, hanno un rischio di sviluppare cancro al seno più alto del 51% e, come se ciò non bastasse, un ulteriore rischio più alto del 72% se si prende in considerazione il cancro alla mammella mediato da estrogeno-recettori.

Un altro studio indipendente della Rutgers University parrebbe confermare questi risultati anche se ancora una volta non si ha l’evidenza definitiva della reale connessione causale, ossia dell’effettivo collegamento tra l’utilizzo delle tinture di sintesi e la comparsa correlata delle forme tumorali.

Tintura Capelli e Cancro al Seno: eppure esistono metodi del tutto naturali, efficaci e totalmente privi di effetti collaterali.

Gli studi condotti dalla Dott.ssa Heikkinen in Finlandia e ripresi ed ampliati dal Prof. Mokbel in Regno Unito, sembrerebbero quindi mettere in allarme le donne dai rischi che corrono le donne che si sottopongono a frequenti tinture di capelli.

Ma da anni sulla scena clinica mondiale, esistono già protocolli terapeutici che sono molto efficaci nel favorire un riequilibrio generale del sistema scalpo-capelli. Avere un capello più robusto, in salute e ben pigmentato è l’obiettivo della Medicina Rigenerativa applicata al contrasto alla calvizie ed alla canizie e ciò è perseguito grazie alla Rigenerazione Cellulare che la Medicina Rigenerativa è in grado di stimolare per mezzo delle Cellule Staminali poste alla base del bulbo capillare.

La Medicina Rigenerativa è nostra alleata.

Tintura Capelli e Cancro al Seno: HairClinic ed il protocollo di Medicina Rigenerativa bSBS.

La Calvizie oggi si può curare. La Medicina Rigenerativa ha gli strumenti per farlo ed è imperativo non darsi per vinti. HairClinic BioMedical Group esegue in Italia efficaci trattamenti di contrasto alla Caduta dei capelli grazie al Protocollo di Medicina Rigenerativa bSBS.

I Protocolli  di Medicina Rigenerativa hanno la capacità di promuovere le condizioni necessarie per la vita  dei Follicoli Capillari ancora attivi e di stimolare la nascita di nuovi capillari. È evidente che tutto ciò non è consentito ai soli farmaci il cui raggio di azione rimane limitato alle loro specifiche indicazioni terapeutiche.

Le donne, inoltre, rispondono molto bene alla Medicina Rigenerativa Multidisciplinare e possono quindi avvalersi in tutta sicurezza di questo strumento. Il risultato sarà quello di veder favorito l’irrobustimento dei capelli, l’aumento della densità globale e e perfino favorire la massima ricrescita autologa dei capelli.

Terapia bSBS.

Le Potenzialità della Terapia Multidisciplinare di Rigenerazione Cellulare.

I benefici promossi dal Protocollo di Medicina Rigenerativa Multidisciplinare sono essenziali al fine di favorire il miglior risultato estetico. Nella calvizie avanzata come base pre-chirurgia o post chirurgia, nei casi di diradamento dove esprime il massimo potenziale autologo.

Benefici essenziali.

bSBS Capelli, PRP Capelli, hCRP Capelli

Come anticipato risulta essere anche una irrinunciabile terapia di supporto al trapianto di capelli. È risaputo infatti che questo da solo non è sufficiente per risolvere la calvizie, in tutti quegli scenari in cui la caduta di capelli sia andato troppo avanti. La sua azione promuove il ristabilirsi degli equilibri fisiologici del sistema scalpo-capelli. Favorisce le massime possibilità di ottenimento di risultati esteticamente e clinicamente validi, naturali, e di lunga durata.

Recensioni.

Recensioni Certificate sul Protocollo Rigenerativo.

Recensioni Protocollo di Medicina Rigenerativa bSBS. Oltre 1400 Recensioni Certificate e decine di Video Testimonianze e Valutazioni di veri Pazienti. Ogni Recensione è Certificata da Feedaty, HairClinic raccoglie le recensioni in forma cartacea e controfirmata dal paziente e consegnata a Feedaty la quale pubblica le sole valutazioni. Guarda altre video Recensioni: HairClinic Recensioni Certificate.

HairClinic Academy.

Comprendere il perché alcune terapie non portano a risultati duraturi, perché un autotrapianto non basta per risolvere la calvizie. Quali azioni si possono fare per agire in modo serio e completo e qual è l’approccio terapeutico più avanzato per affrontare la tua calvizie. Questo e molto altro viene spiegato dal Dott. Mauro Conti nei Video Academy, guardali adesso.

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Interviste e Media.

AdnKronos, Agi Stampa, Ansa, TgCom24, Tg StudioAperto Italia1, TG5 Salute e Molti altri.

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bSBS – FAQ.

Le domande più frequenti su bSBS.

Cos’è l’Alopecia Androgenetica?

L’Alopecia Androgenetica (AGA), nota anche come Calvizie Comune Ereditaria, è una comune condizione del sistema “scalpo-capelli”. In essa si verifica una progressiva miniaturizzazione dei capelli che, ciclo dopo ciclo, cadono per ricrescere sempre più piccoli. La conclusione di questo processo porterà all’atrofia del Follicolo Capillare. Colpisce prevalentemente gli uomini, ma anche le donne ne sono affette in modo sempre più visibile.

Quali sono i responsabili della Calvizie?

È ormai assodato che i veri responsabili della Caduta dei Capelli siano il Diidrotestosterone (DHT) e la Prostaglandina D2 (PGD2). Il primo è un composto naturale derivato dal Testosterone per opera di un enzima, la 5-alfa-Reduttasi. Esso perturba l’equilibrio fisiologico del Cuoio capelluto e porta a vari problemi. Seborrea, forfora eccessiva e quel processo di miniaturizzazione che alla fine porta all’atrofia follicolare sono sintomi molto comuni. La PGD2 invece sostiene una condizione di cronica infiammazione del sistema scalpo-capelli che peggiora il quadro già compromesso dal DHT.

Lo stress può essere cause di calvizie?

Lo stress, come altri fattori esterni, quali cattive abitudini, carenze alimentari o altre patologie, può concorrere al peggioramento di una condizione di Calvizie. Non si tratta di vere cause, ma di sicuro la loro influenza è importante per determinare un peggioramento della stessa. Per questo motivo parliamo di “concause” che possono variare da caso a caso.

Calvizie Femminile e Calvizie Maschile sono diverse?

Assolutamente no. Si tratta della stessa condizione di “attacco ai Follicoli Capillari”. Anche se la sintomatologia è differente, DHT e PGD2 sono i responsabili comuni. A loro si deve la miniaturizzazione dei capelli che nella donna avviene prevalentemente sulla parte superiore del capo. Nell’uomo invece è comune la nota perdita di capelli sulle tempie e sul vertex per poi procedere e lasciare la classica “coroncina” di capelli in zona parietale ed occipitale del capo.

La Calvizie si può curare con lozioni o shampoo anticaduta?

Assolutamente no! Questo è uno dei cliché più comuni relativamente alla lotta alla Calvizie. Le cause della Caduta di Capelli sono molto profonde e legate agli equilibri fisiologici dei Follicoli Capillari ed in generale del cuoio capelluto. Per nostra fortuna la cute è un efficiente scudo che non permette intrusioni. Una lozione, uno shampoo, una maschera per capelli non possono nulla dunque sulle vere cause della calvizie. Essi e tutti gli altri “cosmetici anticalvizie” che purtroppo si trovano in commercio, sono solo dei palliativi. Puliranno e renderanno morbidi e setosi i capelli, quello senz’altro… ma questi stessi capelli continueranno a cadere.

Esistono integratori alimentari che combattano la Calvizie?

Anche in questo caso la risposta è negativa. È vero che condizioni di malnutrizione o semplici carenze alimentari possano avere un effetto sulla salute generale di capelli e cuoio capelluto. Però non esiste un integratore che da solo sia capace di curare la calvizie. Viceversa se una corretta integrazione Nutraceutica è inserita nel contesto completo di un Protocollo Multidisciplinare di contrasto alla Calvizie, essa può giocare le sue carte. In questo caso può concorrere a creare condizioni di buona salute generale del sistema “scalpo-capelli”.

Il PRP Capelli combatte la Calvizie?

Ancora una volta dobbiamo rispondere no, anzi “ni”. Infatti il PRP Capelli fu la prima terapia mirata alla stimolazione cellulare dei Follicoli Capillari e basata sulle conoscenze della Medicina Rigenerativa. Il gel piastrinico che contiene tutti i principi di Rigenerazione Cellulare è effettivamente in grado di lavorare sul Follicolo Capillare. Però da solo non basta. Vari sono i motivi che non consentono di potere definire il PRP Capelli come una cura della Calvizie. Però indubbiamente il più importante è che esso viene adoperato come una terapia isolata e fine a sé stessa.

Il Trapianto di Capelli cura la Calvizie?

A questa domanda dobbiamo ancora rispondere di no. Il Trapianto di Capelli è senz’altro un’importante metodica di rinfoltimento chirurgico. Esso è indicato per calvizie molto estese, ma non è una cura. È semmai un metodo di copertura dei danni dati dalla Calvizie. La nascondono, ma non la curano. DHT e PGD2 continuano imperterrite nella loro attività tanto che un Trapianto non potenziato ed assistito non dura. Dopo un paio di anni è da rifare. È qui che la Medicina Rigenerativa si inserisce e potenzia i risultati dell’Autotrapianto rendendoli più naturali, duraturi ed efficaci.

La Calvizie è ereditaria?

Il nome di questa condizione, Alopecia Androgenetica, mette in correlazione la sua incidenza con alcune predisposizioni genetiche. Quindi è senz’altro preferibile parlare di ereditarietà delle predisposizioni genetiche alla calvizie, piuttosto che parlare di ereditarietà della Calvizie in sé. Inoltre sembrerebbe confermato che questa predisposizione segua la linea materna. Ciò vuol dire che questa tendenza la ereditiamo da nostra madre, esattamente come il DNA mitocondriale. Non guardate dunque la testa di papà per capire se abbiamo problemi. Guardate semmai lo zio da parte di mammà.

In cosa consiste il Protocollo Multidisciplinare bSBS?

Il Protocollo Multidisciplinare di Medicina Rigenerativa bSBS è un insieme di avanzate applicazioni cliniche. Esse agiscono in sinergia per favorire un efficace contrasto all’evolutività della Calvizie. Non una cura di un solo aspetto, ma un attacco a 360° a tutte quelle che sono le componenti di uno squilibrio multifattoriale.

Quanto costa il Protocollo di Medicina Rigenerativa bSBS?

Il Protocollo di Medicina Rigenerativa Multidisciplinare bSBS, ha un costo di 3600,00 Euro. Si esegue una volta sola, è composto da più di 16 tecnologie ognuna incentrata su un aspetto differente della calvizie. Può prevedere 1/2 richiami nel primo anno, oppure nel secondo/quinto anno. I Richiami sono inclusi nei costi.

Il Protocollo Multidisciplinare ha controindicazioni?

No assolutamente. I principi di Rigenerazione Cellulare alla base del suo funzionamento sono autologhi. Questo è il motivo per il quale sono assolutamente ben tollerati dal paziente dal quale sono prelevati in un primo momento e reinoculati in un secondo.
Trovate più informazioni sul bSBS cliccando qui.

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