La perdita di capelli stagionale può essere un inizio di alopecia?
In concomitanza con il cambio di stagione, sono molte le persone che si trovano alle prese con un fenomeno spesso fonte di preoccupazione: la perdita di capelli stagionale. Trovare più capelli sul cuscino, nella spazzola e nel box doccia può generare ansia, soprattutto se si teme possa essere il primo segnale di un’alopecia in corso. Ma la caduta dei capelli stagionale è davvero qualcosa di cui preoccuparsi? Oppure si tratta di un processo fisiologico e naturale? Ecco il punto degli esperti.
Telogen effluvium: cosa causa la caduta dei capelli occasionale
La caduta stagionale dei capelli, nota anche come telogen effluvium, è un fenomeno fisiologico e temporaneo. In certi periodi dell’anno – tipicamente in autunno e in primavera – l’organismo attraversa una fase d’adattamento ai cambiamenti climatici e alla luce solare, che influisce sul ciclo vitale dei follicoli piliferi, causando un aumento della perdita di fusti capillari, che va ben oltre i canonici 50-100 giornalieri.
Il telogen effluvium colpisce indistintamente uomini e donne, seppure risulti più frequente in queste ultime e, oltre ai cambi di stagione, può essere correlato ad altri casi di forte stress, che spingono l’organismo a indirizzare i follicoli a un rapido passaggio dalla fase anagen (crescita) alla telogen (riposo e caduta) del loro ciclo vitale. È il caso di:
- Cambiamenti ormonali, di melatonina e cortisolo.
- Stress psicofisico intenso, dovuto a post-partum, menopausa, febbre alta, interventi chirurgici, incidenti, anemia e malattie sistemiche, assunzione di farmaci aggressivi.
- Diete drastiche.
- Carenze nutrizionali,
- Stress ossidativo. Sole, cloro e salsedine possono incentivare il defluvio dopo l’estate.
Questo fenomeno insorge, solitamente, a 2-3 mesi dall’evento stressante che lo ha causato e tende a risolversi spontaneamente dopo poche settimane.
Caduta stagionale o alopecia? Quando preoccuparsi
La perdita occasionale dei capelli, legata al cambio di stagione è, quindi, temporanea e reversibile. Non deve preoccupare in quanto non è un fenomeno legato a origini genetiche che possono portare a una calvizie permanente.
Tuttavia, esistono situazioni in cui è importante approfondire. Se la caduta dei fusti dura oltre 6-8 settimane e si accompagna a diradamenti evidenti, chiazze senza ricrescita, prurito, desquamazione, seborrea intensa, allora è il caso di rivolgersi a un professionista per escludere la presenza di condizioni più gravi come l’alopecia androgenetica, areata, cicatriziale o un telogen effluvium cronico sul quale è necessario intervenire.
In questi casi, solo una diagnosi precoce può fare la differenza e impedire la progressione del danno follicolare.
Come contrastare la perdita stagionale?
Sebbene sia naturale, la perdita di capelli stagionale può essere gestita e limitata seguendo alcuni accorgimenti e buone abitudini:
- Scegliendo una dieta equilibrata, ricca di proteine, vitamine (gruppo B, C, D ed E), minerali (ferro, zinco, selenio, magnesio, rame) e omega-3, essenziali ai capelli per crescere sani e resistenti.
- Limitando lo stress attraverso l’attività fisica, il sonno regolare, le pratiche di rilassamento come lo yoga e la mindfulness, che riducono i livelli di cortisolo.
- Curando il cuoio capelluto, i follicoli e i capelli con shampoo e altri prodotti delicati e rinforzanti, e assumendo, dietro consiglio medico, integratori anticaduta specifici. Limitando trattamenti chimici, ad alto impatto termico e acconciature complesse.
- Escludendo cattive abitudini per la pelle, come il fumo e l’alcol.
- Affidandosi all’esclusività della Medicina Rigenerativa capelli, ottima anche in caso di telogen effluvium.
Il supporto del Protocollo bSBS
In casi di defluvio cronico o particolarmente intenso, HairClinic propone il Protocollo bSBS basato sulle potenzialità della Medicina Inclusiva e Multidisciplinare. Questo approccio innovativo alla calvizie occasionale o patologica, sfrutta le potenzialità dell’analisi avanzata della funzionalità follicolare, e dell’impiego di terapie nutraceutiche e nutrigenomiche, per stimolare la rigenerazione dei bulbi ancora attivi e la ricrescita dei capelli, così da ottenere una chioma forte e sana a lungo, in grado di resistere ai differenti “attacchi” ambientali.
Concludendo, il trattamento del telogen effluvium parte dall’eliminazione della sua causa principale. Difatti, una volta che il fattore scatenante è stato eliminato con i giusti rimedi, il ciclo di vita dei follicoli dovrebbe riprendere in modo naturale e i capelli ricominciare a crescere.
Il Protocollo bSBS
La Medicina Rigenerativa Capelli

Negli ultimi anni, la Medicina Rigenerativa Capelli si è imposta come una delle soluzioni più promettenti per contrastare sia il diradamento che la calvizie. Diversamente dalle soluzioni tradizionali, come i farmaci o l’autotrapianto, questo approccio rivoluzionario non si limita a mascherare il problema, ma agisce sulle cause profonde dei vari stadi della calvizie, favorendo la ricrescita naturale dei capelli.
L’approccio migliore per affrontare la calvizie
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