Donald Trump: trapianto di capelli e altri metodi che avrebbe usato per nascondere la sua calvizie 

Donald Trump è una figura di spicco nel panorama internazionale, che ha attirato l’attenzione del pubblico per una serie di motivi: le sue doti imprenditoriali, le dichiarazioni e i comportamenti spesso controversi, il suo doppio mandato come Presidente degli Stati Uniti e…i suoi capelli! Chiunque abbia visto una sua apparizione pubblica, dal vivo o in TV, avrà notato la singolarità della sua chioma, che mixa un colore unico (un misto tra biondo, platino e ocra) a uno stile inconfondibile, fatto di ciuffi ribelli e densi, che hanno reso la stessa oggetto di discussioni e di speculazioni. Sono infatti molti a chiedersi come Trump possa avere una simile capigliatura a 78 anni e se abbia fatto ricorso a un trapianto di capelli, a riporti o parrucchini per mantenerla densa nel tempo.

Cosa si dice dei capelli di Donald Trump

Settantotto anni e una chioma folta (quasi) come in gioventù. L’aspetto dei capelli di Donald Trump è da anni un vero e proprio mistero. Si parla spesso di loro e, quando lo si fa, lo si associa al ricorso di metodi per nascondere la calvizie, tra i quali figura certamente anche la possibilità che si sia sottoposto a uno o più trapianti di capelli. Dopotutto, un’acconciatura così densa e voluminosa alla sua età è una caratteristica non comune che, in quanto tale, accende spesso la curiosità, l’ironia e le battute.

Pettegolezzi alimentati anche dalle dichiarazioni che la figlia del magnate americano, Ivanka Trump, ha rilasciato nel libro “Fire and Fury” di Michael Wolff. Qui è intervenuta per svelare alcuni retroscena sullo styling maniacale del padre, compreso quello dei capelli, dopo l’alopecia androgenetica. Ivanka avrebbe raccontato di un diradamento marcato della zona centrale del cuoio capelluto, il cosiddetto vertex, che sarebbe invece circondato da capelli sani in area laterale e frontale, formando una corona ippocratica. Segni inconfondibili di un’alopecia androgenetica in corso che, tuttavia, Donald Trump e i suoi consulenti d’immagine, sarebbero stati molto abili nel nascondere, adottando una strategia di rinfoltimento, molto simile a un riporto. Il Presidente USA lascerebbe appositamente i suoi capelli molto più lunghi, per così acconciarli ad hoc, a copertura delle aree diradate, fissando il tutto con appositi spray. 

Detto ciò, su suggerimento della figlia e di numerosi esperti di settore, come la tricologa americana Carolina Mitang, si continua a ipotizzare che il tycoon possa aver optato anche per un trapianto di capelli, seppure la notizia non sia mai stata da lui ufficializzata.

Quindi cos’ha fatto Trump ai suoi capelli?

Le ipotesi su come Donald Trump sia riuscito a mantenere una chioma folta e densa negli anni, si dividono principalmente tra l’uso di un riporto, di un trapianto di capelli e, seppure meno probabile delle precedenti, l’impiego di un parrucchino.

Ha un riporto?

Molti esperti ritengono che il neo eletto Presidente degli Stati Uniti utilizzi il riporto per creare un’illusione di pienezza, data la sua difficoltà nel mantenere naturalmente uno stile di capelli voluminoso e denso, a causa dell’alopecia androgenetica. Questa tecnica, tra le più comuni e utilizzate per coprire la calvizie in modo non chirurgico, consiste nel pettinare i capelli delle aree laterali o posteriori sulle aree diradate, per coprirle, fissando il tutto con prodotti appositi.

O forse il Presidente ha fatto il trapianto di capelli

Altri sostengono che Trump si sia sottoposto a uno o più trapianti di capelli tra il 2014 e il 2015, durante una sua temporanea uscita dalla scena pubblica. Se così fosse, potrebbe aver utilizzato la tecnica FUE (Follicular Unit Extraction) o la tecnica DHI (Direct Hair Implantation), molto meno invasive della tradizionale FUT (Follicular Unit Transplantation) e capaci di offrire risultati naturali

Non si esclude l’uso di un parrucchino

Nonostante Donald Trump abbia più volte negato di indossare un parrucchino, mostrando i suoi capelli in occasioni pubbliche e permettendo persino ad altri di tirarli, l’uso del toupet a copertura dei diradamenti rimane una possibilità. Questo metodo, infatti, pur non risolvendo la calvizie è ancora molto gettonato e offre una soluzione temporanea e reversibile per coloro che desiderano maggiore volume e densità di capelli. 

E se avesse usato farmaci e spray densificanti?

Resta un’ultima ipotesi di trattamento anticalvizie per il più famoso tycoon americano, ora 47esimo Presidente degli Stati Uniti. Ovvero che abbia utilizzato prodotti topici come spray volumizzanti, per dare l’illusione di una chioma più densa, nonché farmaci come Minoxidil e Finasteride. Per chi ne fosse poco avvezzo, si tratta, rispettivamente, di una soluzione topica in grado di stimolare l’attività dei follicoli piliferi, quindi la ricrescita dei capelli e di un’altra capace di rallentare l’azione dell’enzima 5-alfa-reduttasi, che trasforma il testosterone in DHT (diidrotestosterone), ormone responsabile di miniaturizzazione dei follicoli e perdita dei fusti.

Il trapianto di capelli risolve la calvizie, ma non è l’unico metodo utile

Come abbiamo visto, oggi esistono diverse soluzioni per contrastare la calvizie, e il Protocollo bSBS di HairClinic rappresenta una delle opzioni più avanzate. Questa Terapia Rigenerativa per capelli, inclusiva e multidisciplinare, sfrutta le capacità riparative autologhe delle cellule staminali e dei fattori di crescita nel follicolo, per stimolare la rigenerazione degli stessi e recuperare in modo del tutto naturale i capelli persi a causa dell’alopecia. Il Trattamento bSBS promette risultati stabili e duraturi sulla cura calvizie, poiché agisce per il recupero della funzionalità del parco follicolare ancora attivo, eliminando del tutto le cause che potrebbero danneggiarlo, a differenza di riporti, parrucchini e trapianti di capelli che si limitano a nascondere il danno dal punto di vista estetico.

Il Protocollo bSBS

La Medicina Rigenerativa Capelli: la vera alternativa a parrucchini e riporti

Negli ultimi anni, la Medicina Rigenerativa Capelli si è imposta come una delle soluzioni più promettenti per contrastare il diradamento e la caduta dei capelli. Diversamente dalle soluzioni tradizionali, come i farmaci o l’autotrapianto, questo approccio rivoluzionario non si limita a mascherare il problema, ma agisce sulle cause profonde, favorendo la ricrescita naturale dei capelli.

Tra le diverse tecniche di Medicina Rigenerativa Capelli, il protocollo bSBS si distingue per il suo approccio completo e personalizzato. Questo trattamento in 5 fasi combina oltre 16 tecnologie all’avanguardia per:

  • Bloccare l’invecchiamento follicolare precoce: principale responsabile della caduta dei capelli.
  • Promuovere la ricrescita e la densità dei capelli: favorendo la rivitalizzazione dei follicoli piliferi già miniaturizzati.
  • Contrastare l’infiammazione: che danneggia i follicoli e ne ostacola la crescita.

I vantaggi del Protocollo bSBS rispetto all’autotrapianto per diradamenti lievi:

  • Approccio non chirurgico: ideale per chi teme interventi invasivi o desidera evitare cicatrici.
  • Trattamento indolore: senza anestesia e fastidi post-operatori.
  • Recupero immediato: permette di tornare alle proprie attività quotidiane subito dopo il trattamento.
  • Efficace anche sui casi lievi: agisce fin dalle prime fasi del diradamento, prevenendone la progressione.
  • Risultati duraturi: favorisce una ricrescita sana e stabile nel tempo.

Opinioni, Recensioni e Risultati Protocollo Multidisciplinare.

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Comprendere il perchè alcune terapie non portano a risultati duraturi, perchè un autotrapianto non basta per risolvere la calvizie, quale azioni si possono fare per agire in modo serio e completo e qual è l’approccio terapeutico più avanzato per affrontare la tua calvizie. Questo e molto altro viene spiegato dal Dott. Mauro Conti nei Video Academy, guardali adesso.

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AdnKronos, Agi Stampa, Ansa, TgCom24, Tg StudioAperto Italia1, TG5 Salute e Molti altri.

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