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Beckham Capelli – David Beckham ieri e oggi.

Beckham Capelli: non è Trapianto, è Rigenerazione?

David Beckham e i suoi Capelli: il recupero in densità e quantità dei capelli fanno parlare il mondo, sportivo e non. Ma non è un miracolo.

Beckham e i suoi Capelli: anatomia di un rinfoltimento. 

David Beckham, a parte i suoi capelli, sin da quando comparve solo diciassettenne sui campi di calcio del Regno Unito, ha sempre fatto parlare di sé. Campione cristallino, dal 1992 per undici stagioni è stato bandiera del Manchester United, per poi girare letteralmente il mondo: dal Real Madrid, al Milan fino in Canada per poi finire la sua carriera al Paris Saint Germaine.

Ma se dentro il campo, il suo stile, la visione di gioco ed una mira infallibile nei calci di punizione lo hanno consacrato come un campione indiscutibile, fuori dal rettangolo di gioco è stato decisamente una icona pop.

Spice Boy, soprannominato così perché marito di Victoria Addams una delle componenti delle Spice Girls, è stato icone di stile e di glamour. Curato nell’aspetto è stato preso come riferimento per quel profilo “metrosexual” che in lui ha incarnato il massimo esponente.

Ovviamente dove ci sono glamour, moda, e luci dei riflettori, la componente capelli è decisamente in primo piano. Così il nostro Becks, negli anni ha sfoggiato varie acconciature, divenute anch’esse iconiche nel panorama della moda mondiale

Beckham Capelli da sogno, è passato da diradato a una densità naturale invidiabile, ma cosa c’è dietro questo risultato?

È per questo motivo che i più attenti hanno colto negli anni delle “fluttuazioni” della densità della chioma di David Beckham, arrivando più volte a invocare l’intervento di uno o più autotrapianti. Ma la realtà è molto diversa.

Beckham Capelli: quando compare un assottigliamento o un diradamento, no al trapianto. 

Un assottigliamento o un diradamento dei nostri capelli, diffusi o localizzati che siano, non devono farci correre verso il trapianto. Se parliamo di questi scenari, stiamo parlando dell’inizio di una sofferenza cronica o acuta dei follicoli capillari.

In questo caso non bisogna perdere tempo ed è necessario cercare soluzioni valide contro questo deperimento. Delle cure che vadano a ripristinare il corretto equilibrio fisiologico e funzionale di tutto il cuoio capelluto. Ecco perché, sotto questo aspetto la scelta più sbagliata che si possa fare è quella del trapianto di capelli.

Beckham Capelli: il “trapianto di rinfoltimento” è un errore madornale. 

Più volte nella nostra esperienza quotidiana, ci è capitato di imbatterci in pazienti molto turbati per una esperienza comune, quella del “trapianto di rinfoltimento”. La situazione è sempre la stessa…

Tutto inizia con l’accorgersi di un diradamento iniziale di una zona del capo. Le alternative sono la zona frontale e le tempie, il vertex o una condizione omogenea e diffusa come accade quasi sempre nelle donne. Scatta l’allarme!

Spesso ci si rivolge a dermatologi o a tricologi e quasi sempre il primo consiglio è quello di trattamenti locali che spesso non vanno al di là della cosmesi, integrazione generica, ricorso a farmaci quali finasteride o minoxidil… ma è solo questione di qualche mese e, puntuale come un orologio svizzero, arriva il suggerimento al trapianto.

Errore! In questi casi, dove la quantità di capelli nativi nelle zone in difficoltà è ancora significativa, il trapianto è una sciagura. Essendo una tecnica comunque invasiva, l’autotrapianto condotto in queste condizioni, va invariabilmente a traumatizzare i capelli nativi, inducendo ii questi un fenomeno di caduta post-traumatica molto frequente: lo shock-loss.

Sembrerà paradossale ma, non essendo il trapianto di capelli una cura della tendenza all’assottigliamento del capello, non può intendersi come una metodica di rinfoltimento. Anzi avremmo proprio un effetto contrario decisamente deludente. Ecco perché il buon David non si è potuto affatto sottoporre a questo tipo di approccio.

Beckham Capelli. Le cause fisiologiche interne non si affrontano con Trapianto.

Com’è ormai noto da tempo, le cause fisiologiche dell’Alopecia Androgenetica sono molto profonde e convivono con noi. Il Diidrotestosterone (DHT) da un lato ha un’azione tossica capace di alterare normale fisiologia del Follicolo Capillare. A completare quest attacco vi è poi la Prostaglandina D2 (PGD2), una sostanza che mantiene le situazioni di infiammazioni croniche dei tessuti.

Questa sorta di morsa a tenaglia attacca su più fronti i cuoio capelluto causando squilibri nella normale produzione di sebo, problemi al ricambio delle cellule cornee superficiali dell’epidermide del cuoio capelluto, ma non solo. Anche sotto la superficie gli effetti sono devastanti: una miniaturizzazione del sistema circolatorio e, ciò che è il nostro problema principe, la miniaturizzazione progressiva del capello a causa del deperimento organico del follicolo capillare.

Se andiamo ad affrontare solo una di queste dinamiche, è evidente che le altre continueranno ad agire indisturbate. Il risultato, in una situazione evolutiva come quella della Calvizie, è scontato.

Dunque in questo scenario che ruolo ha il Trapianto di Capelli? Assolutamente nessuno, a parte solo quello di copertura dei danni già provocati da questo stato di deperimento progressivo dei Follicoli Capillari. Va da sé che i capelli trapiantati, una volta che si troveranno in quella regione di cuoio capelluto che ha già condannato i capelli nativi che li hanno preceduti, senza un opportuno potenziamento hanno il destino segnato. Il trapianto infatti non è una cura.

Beckham Capelli… e se fosse stata Medicina Rigenerativa?

Tornando ad analizzare la situazione di David Beckham, dunque, e vedendo attentamente quale sia stata l’evoluzione della sua chioma in questi anni, non possiamo non notare alcuni particolari:

Il calciatore ha sempre avuto una chioma densa e senza problemi almeno fino alla soglia dei 40 anni. È questo il periodo in cui i più attenti hanno notato un assottigliamento generalizzato sulla parte superiore del suo capo. Qualche foto risalente a quegli anni, in cui Beckham ha portato i capelli anche molto corti, mostra questa tendenza.

Andando avanti negli anni intorno al 2018, il campione britannico ha mostrato un significativo aumento della densità percepita che non risulta compatibile con quella di un Autotrapianto. Come abbiamo detto in quelle condizioni un’azione chirurgica avrebbe messo decisamente nei guai David e se volete alcune prove provate a vedere ciò che è successo al compagno di casacca Wayne Rooney… lui sì che di trapianti fallimentari ne può parlare.

Tirando le somme quindi, sembrerebbe che ci siano tutti gli indizi perché David Beckham abbia fatto ricorso a moderne tecniche di Medicina Rigenerativa. Infatti queste sono ad oggi le uniche che possono dare un evoluzione come quella osservata dal campione d’oltremanica: Riequilibrio fisiologico, conseguente aumento della densità percepita, naturalezza estrema dovuta al fatto che con la Medicina Rigenerativa si recuperano e fortificano i propri capelli, senza andare incontro a inestetismi e artificiosità tipiche del trapianto.

La Medicina Rigenerativa Inclusiva ci fornisce un modo completo di contrasto, tra le Soluzioni contro la Calvizie è la più personalizzata e completa disponibile. 

Affinché si possa fare la scelta terapeutica migliore, bisogna tenere bene in mente che la calvizie non è guaribile ma controllabile. Solo un approccio multidisciplinare ed inclusivo, capace di affrontare a 360 gradi la complessità di questa condizione può dare le armi perché questo “controllo”, questo contrasto, possa essere efficace e durevole nel tempo.

“Inutile cercare soluzioni contro la calvizie che non sono in grado di lavorare su tutte le cause e concause del paziente. Per questo motivo un percorso di Medicina Inclusiva è la risposta più intelligente che un paziente possa ricevere alla sua domanda di aiuto. In questo modo il paziente diventa l’attore principale del suo miglioramento clinico.”

“Qualunque sia il tuo grado di calvizie attuale, qualsiasi cosa tu abbia già eseguito, cinque autotrapianti, un tentativo di cura della calvizie con uno shampoo, solo un protocollo di Medicina Inclusiva getta le basi per riequilibrare la funzionalità follicolare e mantenere questi risultati clinici ed estetici, stabili nel tempo.”

Dottor Mauro Conti, Direttore Scientifico HairClinic BioMedical Group.
Non è Trapianto è Rigenerazione Cellulare bSBS
Non è Trapianto è Rigenerazione Cellulare bSBS

Il Protocollo Inclusivo bSBS è la Soluzione contro la Calvizie di HairClinic.

Nel Protocollo di Medicina Rigenerativa bSBS,diverse tecnologie avanzate agiscono coordinate in un unico percorso terapeutico inclusivo, lavorando sulle peculiarità individuali della Alopecia del Paziente. Analisi Avanzate costituiscono la prima fase del Protocollo: Analisi Genomica e Epigenomica, della Membrana Cellulare e morfologica digitale.

Il Protocollo Inclusivo promuove la massima Rigenerazione Follicolare autologa possibile. na potente azione antinfiammatoria riesce a favorire l’inibizione della sintesi della Prostaglandina PGD2.

Le Cinque Fasi che compongono il Protocollo Inclusivo bSBS sono eseguite in una sola Sessione non chirurgia di 2 ore e 30 minuti. In seguito viene associata un Fase di Follow-Up Auxologico estremamente personalizzata che tiene conto dell’unicità di ogni Calvizie.

Pubblicazioni su MDPI.com

2 comments
  1. Salve vorrei sapere in cosa consiste questa terapia?Pillole…iniezioni cutanee uno strumento meccanico sul cuoio capelluto?Cosa?

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