Trattamenti chirurgici per la calvizie
Trattamenti chirurgici per la calvizie

Trattamenti chirurgici per la calvizie.

I Trattamenti chirurgici per la calvizie, ossia i Trapianti dei Capelli.

Per trattamenti chirurgici per la calvizie si intendono gli interventi atti a spostare i capelli da zone ricche ad altre diradate o glabre.

Molti credono che la calvizie si sconfigga con Trattamenti chirurgici mirati. Ciò è solo parzialmente vero, ma la percezione dell’uomo comune ancora oggi nel 2020 ritiene il Trapianto una vera cura contro la Caduta dei Capelli. In realtà il Trapianto non cura…

“Il Trapianto di Capelli non cura la Calvizie. È solo un metodo di copertura che va sostenuto e potenziato

Dott. Mauro Conti.

Un po’ di storia.

Trattamenti chirurgici per la calvizie: l’inizio di tutto.

La storia del trapianto chirurgico di capelli affonda le sue radici agli inizi del secolo (1939) quando un medico giapponese provò ad innestare dei peli prelevati da diverse parti del corpo nella zone del cuoio capelluto in cui mancavano.

Purtroppo tali relazioni mediche rimasero sconosciute all’Occidente fino al 1959 quando, a New York, il dermatologo Norman Orentreich effettuò il primo trapianto chirurgico di capelli prelevando i capelli dalla parte posteriore della testa e innestandoli nella parte superiore. Fu così che venne introdotto per la prima volta il concetto di “area donatrice dominante”, concetto sul quale si svilupperà il trapianto chirurgico di capelli in Occidente. 

Trattamenti chirurgici per la calvizie

Trattamenti chirurgici per la calvizie: il concetto di “area donatrice dominante”.

Il concetto di “area donatrice dominante” sostiene che i capelli situati nella parte posteriore della testa siano immuni all’ormone DHT in quanto cresciuti in una zona della testa non soggetta a tale influenza. Peculiarità questa che rimane invariata anche quando i follicoli piliferi vengono trapiantati in zone della testa soggette all’influenza dell’ormone DHT.

È evidente che l’introduzione di tale concetto diede grande impulso alla sperimentazione di metodiche che salvaguardassero più possibile quella preziosa area dei capelli situata nella parte posteriore della testa, al fine di utilizzarla come “serbatoio naturale di capelli”.  

Autotrapianto di Capelli e sue evoluzioni.

Trattamenti chirurgici per la calvizie: trapianto di lembi di cuoio capelluto o di unità follicolari?

A partire dalla scoperta dell’area donatrice dominante, per 20 anni circa, il trapianto di capelli venne effettuato prelevando delle “zolle” di cuoio capelluto di un diametro di circa 3-4 mm che venivano poi innestate nelle zone mancanti. Questo tipo di trapianto, nonostante rendesse contenti molti uomini che vedevano finalmente realizzato il loro sogno di riavere dei capelli, presentava degli inconvenienti estetici di non poco conto:o strumento utilizzato per il prelievo e per l’innesto dei capelli lasciava delle cicatrici circolari sia nell’aria donatrice che in quella ricevente

“Lo strumento utilizzato per il prelievo e per l’innesto dei capelli lasciava delle cicatrici circolari sia nell’aria donatrice che in quella ricevente…”

“…l’aspetto estetico finale non era molto soddisfacente. I capelli venivano innestati a “ciuffi” in maniera troppo regolare e con un’inclinazione dritta; insomma, un aspetto troppo finto ed innaturale detto “effetto bambola”

Dott. Mauro Conti.

Trattamenti chirurgici per la calvizie: gli sforzi per migliorare l’aspetto estetico.

Negli anni successivi gli sforzi dei medici vennero rivolti proprio verso questa direzione: rendere il risultato estetico dell’autotrapianto più naturale possibile. Agli inizi degli anni ’80 alcuni medici cominciarono ad effettuare gli autotrapianti con dei “micro-innesti” che contenevano un massimo di 3 capelli. Anche in questo caso però c’erano degli inconvenienti estetici e non:

“l’area donatrice subiva un maggior traumatismo dovuto al maggior numero di “prelievi” di capelli effettuati…”

“…l’aspetto estetico non era molto naturale in quanto gli innesti, seppur più piccoli, dovevano essere posizionati ad una certa distanza l’uno dall’altro”.

Dott. Mauro Conti.

Alcuni chirurghi si mossero anche verso un altro tipo di approccio nell’ambito del trapianto, il “lifting del cuoio capelluto”. Questa tecnica consisteva nell’asportare chirurgicamente la striscia di cuoio capelluto soggetta a calvizie suturando poi le due estremità.

Questa tecnica non ebbe mai grande popolarità in quanto presentava più aspetti negativi che positivi: cicatrice estesa, diminuzione dell’elasticità del cuoio capelluto, lunghi tempi di cicatrizzazione, “effluvium” da shock chirurgico (caduta “temporanea” di capelli) in seguito al trauma dell’intervento.

Le tecniche più diffuse oggi.

Trattamenti chirurgici per la calvizie: le tecniche di autotrapianto di capelli.

Lo Strip. Di tutte le tecniche messe in atto, quella che ha dato migliori risultati è stata la tecnica chiamata “strip”. Lo “strip” consiste nel prelevare una striscia di cuoio capelluto dalla parte posteriore della testa, nel suddividerla in piccoli “ciuffi” e nell’innestarli nella parte superiore della testa. Questo tipi di autotrapianto ha rappresentato per molto tempo una valida soluzione in quanto: la zona donatrice non subisce traumi eccessivi, la cicatrice della zona donatrice é unica e non molto estesa.

Di sicuro lo “strip” ha rappresentato per molti anni la migliore soluzione possibile al problema della calvizie. Tutto è cambiato con l’introduzione del concetto di “unità follicolare” (FU). Fu nei primi anni ’80 che si arrivò alla consapevolezza che i capelli non crescono singolarmente ma in unità anatomiche chiamate “unità follicolari” (FU). Ogni unità follicolare è composta da 1 a 5 capelli, da alcuni capillari che apportano sangue e nutrimento, da una guaina di tessuto connettivo che avvolge il capelli, dalle ghiandole sebacee che con il loro grasso ammorbidiscono il cuoio capelluto e dal muscolo erettore che contraendosi permette al pelo di uscire fuori dal cuoio capelluto. Il concetto di unità follicolare fu fondamentale nell’evoluzione dell’autotrapianto.

Trattamenti chirurgici per la calvizie: dallo Strip alla FUT.

Dallo STRIP alla FUT. L’intuizione dell’esistenza delle “unità follicolari” fu illuminante in quanto determinò il passaggio dallo “strip” alla “FUT”. Si passò ad un autotrapianto “misto” con la quale i capelli venivano prelevati con la tecnica dello “strip” (prelevando chirurgicamente una striscia di cuoio capelluto) ma venivano innestati in singole unità follicolari. Questa tecnica venne chiamata FUT (Follicular Unit Transplantation ) ovvero “Impianto delle singole unità follicolari”.

Trattamenti chirurgici per la calvizie: dalle FUT alla FUE.

Dalla FUT alla FUE. Una volta focalizzata l’esistenza di singole unità follicolari ed una volta messa a punto la tecnica dell’impianto per singole unità (FUT) il passo verso l’estrazione delle singole unità follicolari (FUE) fu breve. Fu così messa a punto una tecnica che prevedeva sia l’espianto che l’impianto delle singole unità follicolari: FUT e FUE associate! I risultati erano decisamente migliori rispetto a qualsiasi altra tecnica di trapianto provata prima: minima invasività, nessuna cicatrice, massimo rendimento delle singole unità follicolari espiantate, risultato estetico decisamente più naturale, immediato ritorno al sociale

Negli ultimi anni tutti i passi in avanti nell’ambito dell’autotrapianto monobulbare sono stati fatti verso il perfezionamento di questa tecnica che dava già buoni risultati. La novità assoluta in questo settore è data oggi dalla atFUE.

Trattamenti chirurgici per la calvizie

Il Protocollo bSBS.

Trattamenti chirurgici per la calvizie. Il Protocollo Multidisciplinare di Medicina Rigenerativa bSBS potenzia il Trapianto.

Il Protocollo Multidisciplinare di Medicina Rigenerativa bSBS è una vera e propria cura della Calvizie completamente indolore e non farmacologica. Essa favorisce il contrasto all’evolutività della Alopecia mediante principi attivi naturali estratti direttamente dal sangue del paziente.

Se il Diradamento Capillare è di modica entità e quindi ancora recuperabile, l’evoluzione della Calvizie può essere rallentata o addirittura bloccata con significative probabilità di successo.

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Se, invece, ci troviamo in una condizione più avanzata, l’Autotrapianto di Capelli rimane la scelta più consigliata, ma a condizione che il Protocollo Multidisciplinare bSBS sia suo compagno di ventura.

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“Solo la sinergia tra microchirurgia di rinfoltimento e Protocollo Multidisciplinare sarà in grado di favorire quel potenziamento citato più volte e che darà durata ed efficacia del Trapianto”. 

I Vantaggi di bSBS.

I vantaggi del Protocollo Multidisciplinare.

  • Consente di affrontare la Caduta di Capelli nella sua totalità.
  • Aggredisce la Calvizie su più fronti.
  • Non crea traumi, si applica con un micro-ago calibrato.
  • Tecnologia più Avanzata al Mondo per la Separazione Cellulare Autologa.
  • È una Terapia coordinata sul Paziente e non dissociata e fine sa sé stessa.
  • È privo di effetti collaterali e controindicazioni.
  • Viene eseguito solo da Medici Specialisti.
  • È una pratica Garantita e Sicura.
  • È un potenziamento insostituibile del Trapianto di Capelli.

Benefici essenziali, nessuno Escluso.

bSBS Capelli, PRP Capelli, hCRP Capelli
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Parlando di Trapianto di Capelli e necessario supporto e potenziamento, è necessario ribadire che il Protocollo di Medicina Rigenerativa Multidisciplinare incarna tutto questo. Come ormai sappiamo la microchirurgia non basta a guarire la Calvizie perché non è una cura.

In caso di Calvizie avanzata dà senz’altro una mano a coprire i danni e gli inestetismi dati dalla perdita dei Capelli. Però abbiamo necessità che questi risultati estetici siano potenziati e resi stabili nel tempo.

L’azione di bSBS andrà proprio a promuove il riequilibrio degli assetti fisiologici del sistema scalpo-capelli. È questa azione che andrà a favorire quel desiderato potenziamento, presupposto per l’ottenimento di risultati clinicamente validi, naturali e soprattutto di lunga durata.

Recensioni.

Recensioni Certificate sul Protocollo Rigenerativo.

Recensioni Protocollo di Medicina Rigenerativa bSBS. Oltre 1400 Recensioni Certificate e decine di Video Testimonianze e Valutazioni di veri Pazienti. Ogni Recensione è Certificata da Feedaty. HairClinic raccoglie le recensioni in forma cartacea e controfirmata dal paziente e le consegna a Feedaty la quale pubblica le sole valutazioni. Guarda altre video Recensioni: HairClinic Recensioni Certificate.

HairClinic Academy.

Ogni giorno noi vogliamo comprendere perché alcune terapie non portano a risultati duraturi. Perché un Trapianto di Capelli non basta a risolvere la calvizie? Quali azioni si possono intraprendere per agire in modo serio e completo? Vogliamo scoprire quale sia l’approccio terapeutico più avanzato per affrontare anche la tua calvizie. Questo e molto altro viene spiegato dal Dott. Mauro Conti nei Video Academy, guardali adesso.

Premio Le Fonti INNOVATION Awards®.

HairClinc Academy è Eccellenza nella Cura della Calvizie. Guarda la news completa.

Interviste e Media.

AdnKronos, Agi Stampa, Ansa, TgCom24, Tg StudioAperto Italia1, TG5 Salute e Molti altri.

Leggi di più.

bSBS – FAQ.

Le domande più frequenti sul Protocollo bSBS.

Cos’è l’Alopecia Androgenetica?

L’Alopecia Androgenetica (AGA) è detta anche Calvizie Comune Ereditaria. È diffusa in tutto il mondo e colpisce sia uomini che donne di tutte le età ed etnie. È caratterizzata da una progressiva miniaturizzazione dei capelli. Questi, ciclo dopo ciclo, cadono per ricrescere sempre più deboli e sfibrati. La conclusione di questo processo porterà all’atrofia del Capello. Colpisce prevalentemente gli uomini, ma, come accennato, anche le donne ne sono affette in modo sempre più evidente.

Quali sono i responsabili della Caduta di Capelli?

Le vere Cause della Calvizie sono il Diidrotestosterone (DHT) e la Prostaglandina D2 (PGD2). Il primo è un composto naturale derivato dal Testosterone. Per azione di un enzima, la 5-alfa-Reduttasi questo viene trasformato in DHT che è responsabile dello squilibrio del Cuoio Capelluto e dei Bulbi Capillari. Sintomi quali Seborrea, forfora eccessiva e quel processo di miniaturizzazione che alla fine porta all’atrofia follicolare ne sono conseguenza. La PGD2 invece sostiene una condizione infiammatoria cronica che aggrava i danni dati dal DHT.

C’è differenza tra Calvizie Femminile e Calvizie Maschile?

La calvizie non ha distinzione di genere. Si tratta della stessa condizione di Caduta dei Capelli. Effettivamente la sintomatologia ha delle differenze, ma DHT e PGD2 sono i responsabili comuni. A loro si deve la sofferenza dei capelli che nella donna porta ad un indebolimento prevalente sulla parte superiore del capo. Nell’uomo invece è comune la nota perdita di capelli sulle tempie e sul vertex. Queste quindi procedono per lasciare infine la classica “coroncina” di capelli in zona parietale ed occipitale del capo.

Lo stress può essere causa di calvizie?

Lo stress, come altri fattori esterni, può concorrere al peggioramento di una Caduta di Capelli. Non si tratta di una vera causa. Si tratta, semmai, di una concausa e la sua influenza è importante per determinarne un peggioramento. Esistono altre “concause” che possono variare da caso a caso. Un esempio possono essere cattive abitudini alimentari, eccessi e abusi o altre patologie.

È possibile curare la Calvizie con lozioni o shampoo anticaduta?

La risposta è no! Questo è uno dei più comuni errori che si fanno quando si cominciano a perdere i capelli. Le cause della Caduta di Capelli sono molto profonde e legate agli equilibri fisiologici dei Follicoli Capillari. Per nostra fortuna la cute è un efficiente barriera. Essa non permette alcuna intrusione dall’esterno. Una lozione, uno shampoo, una maschera rigenerante per capelli non possono nulla dunque sulle vere cause della Caduta dei Capelli. Tutti i “cosmetici anticalvizie”, facilmente reperibili sul mercato, sono solo dei palliativi. Potranno pure pulire e rendere i capelli morbidi e curati, ma questi stessi capelli continueranno a cadere.

Esistono integratori alimentari che combattano la Calvizie?

Anche in questo caso la risposta è no. È vero che condizioni di malnutrizione o semplici carenze alimentari possano avere un effetto negativo sulla salute generale di capelli e cuoio capelluto. È però anche vero che non esiste un integratore che da solo sia in grado di curare la calvizie. Se una corretta integrazione Nutraceutica è invece inserita nel contesto completo di un Protocollo Multidisciplinare Anticalvizie, essa può giocare le sue carte. In questo caso può concorrere a creare le migliori condizioni di buona salute generale del sistema costituito da Cuoio Capelluto e Capelli.

Il PRP Capelli cura la Calvizie?

La risposta qui è… no, ma parliamone. Il PRP Capelli è stata la prima terapia per la stimolazione cellulare dei Capelli con qualche difficoltà. Le sue basi sono ben salde nel campo della Medicina Rigenerativa. Il gel piastrinico che contiene tutti i principi di Rigenerazione Cellulare è effettivamente in grado di agire sul Capello. Però da solo non basta. Il PRP Capelli non può essere definita come una vera cura della Calvizie per molti motivi. Senza dubbio però, il più importante è che esso viene usato come una terapia isolata e fine a sé stessa.

Il Trapianto di Capelli cura la Calvizie?

No, il Trapianto di Capelli non basta. Esso copre i danni dati dalla Calvizie. Questo è infatti il motivo per il quale è indicato nelle calvizie molto estese, ma decisamente non è una cura. DHT e PGD2 continueranno nella loro attività distruttiva, tanto che un Trapianto non potenziato non può durare a lungo. Dopo due o tre anni è da ripetere. È qui che la Medicina Rigenerativa si inserisce e potenzia i risultati del Trapianto di Capelli rendendoli più naturali, duraturi ed efficaci.

Quando si consiglia un Trapianto di Capelli?

Il Trapianto di Capelli è uno strumento utile quando la Calvizie sia andata un po’ troppo avanti. Sappiamo infatti che in casi di evoluzione un po’ troppo spinta i Follicoli Capillari si atrofizzano. Questa è una situazione di non ritorno che lascia zone glabre o diradate. Il Trapianto in questo caso agisce sul rinfoltimento chirurgico di queste aree, di fatto coprendo i danni estetici. Ma ribadiamo il concetto che un Trapianto non potenziato sarà da rifare nel giro di due o tre anni.

In HairClinic è possibile effettuare un Trapianto di Capelli?

Sì, ma in HairClinic non si fa semplicemente un Trapianto di Capelli, si fa Advanced MicroSurgery. Questa è un’associazione tra Protocollo bSBS e l’avanzata tecnologia di Trapianto Monobulbare atFUE. Si tratta di un Trapianto avanzatissimo che gode del potenziamento dato dal Protocollo Multidisciplinare più all’avanguardia oggi sulla scena. Una vera e propria accoppiata vincente per garantire le migliori possibilità di successo contro la calvizie, anche quella un po’ più avanzata.

In cosa consiste il Protocollo Multidisciplinare bSBS?

Il Protocollo Multidisciplinare di Medicina Rigenerativa bSBS è un insieme di avanzate applicazioni cliniche. Queste insieme agiscono per favorire un efficace contrasto alla Caduta di Capelli. Non si tratta dunque della cura di un solo aspetto, ma un attacco a 360 gradi a tutte le componenti di uno squilibrio complesso come la Calvizie.

Quanto costa il Protocollo di Medicina Rigenerativa bSBS?

Il Protocollo di Medicina Rigenerativa Multidisciplinare bSBS, ha un costo di 3600,00 Euro. Viene eseguito una volta sola e tutte le tecnologie che lo compongono agiscono, ognuna su un aspetto differente della calvizie. Può prevedere 1 o 2 richiami nel primo anno, oppure dal secondo al quinto anno. I Richiami sono inclusi nei costi.

Il Protocollo Multidisciplinare ha controindicazioni?

No. I principi di Rigenerazione Cellulare alla base della sua azione sono autologhi. Questo è il motivo per il quale sono ben tollerati dal paziente. Essi sono in un primo momento prelevati e poi reintrodotti nella cute del paziente in un secondo.
Trovate più informazioni sul bSBS cliccando qui.

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