Tecniche di Trapianto Capelli.

La conoscenza è la base per una scelta consapevole.

La storia ci insegna come creare il futuro.

Dalle prime soluzioni innaturali al massimo risultato estetico.

Tecnica FUSS o Strip.

Negli anni ’80 era la più diffusa e proposta ai Pazienti.

Questa tecnica, ancora proposta in alcune cliniche, dal 1996 non è più adottata in HairClinic per via del troppo traumatismo sui Follicoli e per l’enorme invasività sul Paziente. Oggi rappresenta solo il 15% circa dei Trapianti eseguiti nel mondo.

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Tutto ha inizio così!

Nei primi anni ’70 la ricerca scientifica certificò che i Follicoli Piliferi, di alcune specifiche aree della testa, nascevano geneticamente “più protetti” dal DHT, una delle cause più comuni della Calvizie. Queste aree furono rinominate: “zone donatrici”, si trovano nelle parte inferiore della nuca e nelle regioni laterali del capo.

Le prime tecniche di Autotrapianto di Capelli erano state soprannominate “ad isole” e sono risalenti a prima degli anni 80. Le tecniche prevedevano l’estrazione e il trapianto di vere e proprie isole di capelli prelevati dalla zona donatrice. Le isole creavano un effetto noto come “effetto a bambola”, molto anti estetico, per nulla risolutivo e altamente invasivo.

Successivamente le tecniche di Autotrapianto, iniziarono una lenta evoluzione, dando vita alla tecnica FUSS.

La FUSS o “Strip”, è stata la tecnica che rivoluzionò il Trapianto di Capelli.

La traduzione in italiano di “Strip” è striscia, infatti asportare un lembo di cuoio capelluto e successivamente isolare i capelli da trapiantare sono le prerogative della tecnica FUSS (meglio nota appunto come Strip).

La striscia di pelle prelevata è lunga circa 10/30 cm e alta 1/2 cm, il post intervento risulta impegnativo e doloroso, con esiti cicatriziali spesso anti estetici. Richiede inoltre un “sacrificio” eccessivo della zona donatrice, molti Follicoli vengo danneggiati durante il prelievo, nel ritaglio per isolare i Follicoli, e nella sutura del cuoio capelluto. I risultati estetici finali il più delle volte sono mediocri e non soddisfacenti.

Molti Pazienti si accorgevano solo dopo alcuni mesi o pochi anni di un ulteriore effetto antiestetico: più la Calvizie avanzava nel corso degli anni e più evidenti erano evidenti i capelli innestati. Risultavano molto distanti tra loro, rendendo il risultato totalmente innaturale.

Per arginare questo effetto antiestetico, i massimi specialisti del settore si sono concentrati nel cercare di curare la naturale evoluzione della Calvizie e aumentare le possibilità di attecchimento dei Follicoli innestati, introducendo farmacologiche le cure post trapianto. Cure che non potevano lavorare sulla totalità delle cause e concause della Calvizie di ogni Paziente.

Tecnica FUE.

Ha cambiato le regole dell’Autotrapianto aprendo una nuova era nella micro chirurgia della Calvizie.

Esistono diverse varianti della tecnica FUE, si differenziano tra loro per via del punch d’estrazione, dell’implanter utilizzato durante l’innesto, del sistema manuale o motorizzato e altre variabili che le rendono molto imili ma non uguali.

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Tecnica FUE monobulbare.

L’estrazione manuale, uno per uno, dei Follicoli da trapiantare, è la caratteristica principale dell’Autotrapianto monobulbare FUE, (FUE Classica, FUE No Trim Hair o DHI, aFUE, SLC, e Trillix). 

In una prima fase i vari innesti, chiamati Unità Follicolari, vengono prelevati uno alla volta tramite uno speciale bisturi cavo e cilindrico, chiamato punch.

In una seconda fase, grazie ad uno strumento chiamato “implanter”, i Follicoli estratti vengono trapiantati direttamente nella parte da rinfoltire. La dimensione dell’implanter determina anche il grado di densità del rinfoltimento: più lo strumento è sottile, più è possibile innestare Follicoli vicini fra loro, per contro la grandezza del punch utilizzato per il prelievo stabilisce anche la difficoltà oggettiva della procedura.

Ciò si traduce in due scelte: la prima è l’utilizzo di grandi implanter come il più antiquato Trilix, strumento che lascia evidenti cicatrici puntiformi nella zona donatrice e per lo stesso motivo non consente di creare nella zona ricevente una densità naturale. Con questa tecnica risulta quasi impossibile ottenere una vicinanza adeguata tra gli innesti. La seconda scelta è utilizzare uno strumento molto sottile ma con il rischio di danneggiare i Follicoli durante gli innesti ma anche durante le estrazioni.

Un altro punto da tenere in considerazione nelle tecniche FUE tradizionali, è il tempo necessario per eseguire un Autotrapianto. Il tempo condiziona la quantità di capelli da trapiantare per singola seduta. Mantenere un attenzione così alta per 8/10 ore è un’arte di pochi chirurghi.

aFUE è la tecnica manuale più performante.

La miglior tecnica FUE manuale è aFUE. Massimo rispetto per la zona donatrice e massima densità fattibile sul Paziente nella zona ricevente. Per eseguire questa tecnica è necessario avere una manualità molto alta e anni di esperienza in micro chirurgia della Calvizie. In HairClinic i chirurghi che eseguono la tecnica aFUE si occupano solo di chirurgia della Calvizie.

Micro trapianto atFUE.

Le peculiarità di atFUE la rendono la più avanzata tecnica al mondo.

Punch d’estrazione aspirato, counter dei Follicoli,  conservazione automatizzata degli innesti, controllo della temperatura, punta diamantata per l’apertura canali, innesto “no touch”, plus con le proprie Cellule Staminali. Include la Terapia Inclusiva.

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atFUE, tutti i vantaggi della FUE, senza i suoi svantaggi. 

Oggi possiamo affermare che atFUE è l’evoluzione massima della tecnica FUE. Il Micro Implanter automatizzato è tra il più sottili e precisi del settore, sfrutta una tecnologia “no touch” aspirata che permette di estrarre i capelli con una delicatezza e precisione assoluta.

Consente di non dover rasare l’intera testa (per trapianti fino a 1500), le Sessioni sono da 1500 a 4600 Follicoli in una sola seduta con tempi dimezzati grazie alla velocità e precisione d’estrazione automatizzata delle Unità Follicolari.

Grazie al sistema atFUE è stato ridotto al minimo l’errore umano e il danneggiamento dei bulbi durante il prelievo e l’innesto.

Prelievo e conservazione.

I Follicoli estratti vengono aspirati, a circuito chiuso senza contatto vengono conservati in contenitori sterili con all’interno una soluzione a base di liposomi e fattori di crescita.

La temperatura stabile di 4°C assicura la vita dei Follicoli. Massima sicurezza di sterilità e nessuna manipolazione dei Follicoli con le “pericolose” pinzette usate nella tecniche precedenti.

Innesto no touch.

L’innesto nella zona ricevente oltre ad essere veloce e preciso, è preceduto da un’apertura rivoluzionaria delle sedi nelle quali verrà introdotto il Follicolo trapiantato, la punta a zaffiro diamantata è un’ evoluzione della punta zaffiro tradizionale.

Permette di creare una quantità di sedi follicolari pari al doppio rispetto ad una tecnica tradizionale e senza danneggiare la zona ricevente o i Follicoli nativi limitrofi.

Proprio queste particolarità consentono di raggiungere la massima densità percepita, il ritorno alla vita sociale può essere immediato, il post sessione non è impegnativo o doloroso.

Dopo la Sessione.

A differenza di altre tecniche più invasive, dopo l’intervento è possibile portare i capelli della lunghezza desiderata anche nella zona donatrice, le micro tracce sulla cute dovute all’intervento saranno impercettibili e quasi del tutto invisibili. Il massimo rispetto per la zona donatrice deve essere un elemento qualitativo al pari del risultato nella zona ricevente.

Per saperne di più su atFUE

atFUE non è “solo” un Trapianto.

Il plus che rende uniche le tecniche aFUE e atFUE è dato dal Protocollo di Medicina Rigenerativa bSBS associato ad atFUE, e dal suo potenziamento con i Cluster Tessutali Autologhi.

Di fatto nessun intervento chirurgico, anche con la tecnica più avanzata al mondo, può essere considerato una soluzione completa per la Calvizie, per tale ragione è necessaria e determinante una cura avanzata della propria Calvizie.

Il Protocollo bSBS viene eseguito in prima fase, e consente di valutare sono in seconda un una seconda fase la reale necessità e portata di un eventuale intervento chirurgico.

La Terapia Inclusiva eseguita nel follow-up è il miglior approccio per stabilizzare i risultati nel tempo.

Le peculiarità di atFUE garantiscono il più alto tasso di Follicoli in attecchimento e in ricrescita naturale, la massima densità autologa ottenibile e la stabilità dei risultati.

Terapia Inclusiva Multidisciplinare.

E’ tutto incluso nel Protocollo Advanced Micro Surgery di atFUE.

Il Trapianto non basta

Fino a pochi anni fa il Trapianto era considerato, in modo errato, la cura della Calvizie. La chirurgia non è una cura, deve essere valutata solo su una vera base di salute.

Potenziamento

Per la fornire risultati clinici stabili, di alto valore estetico e duraturi nel tempo, la micro chirurgia della Calvizie si associa con successo a Terapie avanzate con Cellule Staminali.

Risultati internazionali

I nostri partners sono Top Surgeons, l’élite nel campo della Medicina Rigenerativa e micro chirurgia della Calvizie. Esperienza e tecnologia offrono possibilità di successo concrete.