Prostaglandina PGD2 capelli: gli effetti negativi della proteina sui follicoli
I più recenti studi svolti in ambito di salute del capello e ricerca di strategie innovative per curare alopecia, calvizie e altre forme di diradamento, hanno permesso di notare il ruolo di una particolare molecola, che influenzerebbe, a seconda della sua natura, la crescita o la caduta della chioma. Si tratta della Prostaglandina D2 o PGD2, che agirebbe sui follicoli piliferi e sul ciclo di vita capillare, rallentando la crescita di nuovi fusti e aumentando il diradamento. Prostaglandina capelli: è vero che aumenta la caduta?
Prostaglandine e caduta dei capelli
Cosa sono le prostaglandine
È conosciuto con il nome di prostaglandine, un elenco di molecole di origine naturale, prodotte dall’organismo. Derivate dagli acidi grassi polinsaturi (acido arachidonico), vengono sintetizzate a livello di molti tessuti organici e sono in grado di svolgere all’interno degli stessi, moltissime funzioni.
Sono proteine che intervengono nella vasodilatazione e vasocostrizione, nella regolazione dell’aggregazione piastrinica, nella broncodilatazione e broncocostrizione. Ma hanno anche azione citoprotettiva della mucosa gastrointestinale e aiutano a mantenere la funzione renale, lo stimolo della contrazione uterina, sino a intervenire nella regolazione della produzione di progesterone.
Tuttavia, le prostaglandine sono maggiormente conosciute per il loro ruolo nei processi infiammatori. Inducono a vasodilatazione, favorendo la comparsa di edema, diminuiscono la soglia di dolore, favorendo l’incremento della temperatura corporea e intervenendo sulla coagulazione del sangue, la contrazione muscolare e dilatazione dei vasi sanguigni. A questa loro caratteristica è strettamente legata anche la salute di capelli e cuoio capelluto.
Come la Prostaglandina PGD2 agisce negativamente sui capelli
Parlando di Prostaglandina capelli è innanzitutto doveroso considerare che esistono circa venti differenti molecole di questa famiglia (tutte strutturalmente simili, ma variabili per elemento chimico associato a ciclo-pentano e numero di doppi legami di catene laterali), tre delle quali direttamente implicate nel mantenimento della chioma. Eccole nel dettaglio.
Il ruolo negativo della PGD2
La Prostaglandina D2 (PGD2) ha ruolo negativo sulla salute complessiva della chioma. Intervenendo direttamente sulle infiammazioni, può aumentare quella a carico del cuoio capelluto, per antonomasia tra le prime cause di alopecia e calvizie. Oltre a ciò, alcuni studi avrebbero evidenziato il suo coinvolgimento nella regolazione della crescita dei capelli a partire dalle fasi del ciclo vitale.
Il meccanismo d’azione della PGD2
La Prostaglandina D2 mina la salute del cuoio capelluto, l’attività dei follicoli piliferi, quindi anche la crescita dei capelli, in seguito a legame con il recettore Gpr44. Esso consente alla proteina in questione, di agire sulle cellule staminali del follicolo pilifero, site in zona del Bulge, e direttamente implicate nel rinnovamento periodico della chioma. In questo modo, la molecola impedirebbe al follicolo di svilupparsi a pieno, per produrre capelli sani e forti, finendo quindi per inibirne la crescita. Il follicolo e il capello vanno quindi incontro a miniaturizzazione e indebolimento, sino a una precoce caduta che, non supportata da ben più rapida ricrescita, dà il via a sempre più visibili diradamenti, sino a sfociare in casistiche di alopecia e calvizie.
Il ruolo benefico di PGE2 e PGF2
Al contrario, Prostaglandina E (PGE2) e Prostaglandina F (PGF2) hanno effetto positivo sulla crescita dei capelli, stimolando l’attività follicolare.
Prostaglandina capelli: l’impegno della medicina estetica e della tricologia
La ricerca svolta in ambito di salute del capello e prevenzione dell’alopecia e della calvizie, è costantemente al lavoro per trovare molecole in grado di inibire l’azione negativa della Prostaglandina capelli anche sul cuoio capelluto. L’obiettivo è quello di trovare una sostanza che sia capace di legarsi allo stesso recettore Gpr44 impedendo alla Prostaglandina D2 di farlo, per non agire così negativamente sul diradamento.
Al momento è stato notato che alcune cellule staminali sono in grado di bloccare l’attività dell’enzima responsabile della formazione di PGD2. Tuttavia, i test sono ancora in corso, e non si è al momento arrivati alla formulazione definitiva e sicura di prodotti e farmaci anticaduta efficaci, in grado di bloccare l’azione di PGD2 sulla miniaturizzazione dei follicoli. Favorendo invece la loro rigenerazione e piena attività produttiva. Non ci resta che attendere e seguire tutti gli sviluppi di materia.
il Protocollo bSBS
Nuovi studi scientifici internazionali identificano la Prostaglandina D2 come il principale promotore di alopecia e calvizie. Bloccare la sua sintesi diventa quindi fondamentale per contrastare la caduta dei capelli.
La Terapia Inclusiva con il Protocollo di Medicina Rigenerativa bSBS offre una soluzione innovativa, basandosi su 4 azioni terapeutiche mirate a spegnere l’infiammazione alla base della calvizie:
1. mCell: contrasta l’infiammazione intensa e veloce. 2. SiO2t: combatte l’infiammazione lenta e progressiva. 3. aHT AutoHemoTherapy: regola l’infiammazione dell’organismo a livello metabolico. 4. HairOzone: agisce direttamente con la più potente azione antinfiammatoria sui follicoli piliferi.
L’approccio innovativo del Protocollo bSBS non si avvale di farmaci, ma sfrutta le risorse del paziente stesso, selezionando le cellule e le proteine più adatte a contrastare i diversi tipi di infiammazione e a mantenere i risultati nel tempo.
Il Protocollo è costituito da 5 fasi, concentrate in un’unica sessione della durata di circa 2 ore e ha un costo di 3900€ che include:
- Protocollo bSBS® completo di tutte le sue fasi terapeutiche.
- Modulazione ultra personalizzata dell’intero Protocollo a seguito delle Analisi UniqueStudio® eseguite nel giorno della Sessione.
- Follow-up e richiami inclusi nei 5 anni successivi, fino al massimo risultato e alla massima stabilità autologa.
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