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Ormone DHT: come influisce sulla caduta dei capelli nell’uomo

Nel nostro ricco blog dedicato alle differenti forme di alopecia e di calvizie, abbiamo più volte parlato delle motivazioni che possono scatenare in modo temporaneo o permanente le seguenti patologie, in pazienti uomini e donne. Tra queste, molte volte, specie nelle forme della malattia di tipo androgenetico, abbiamo trovato come responsabile un ormone, i cui livelli troppo elevati nel sangue, possono mettere a repentaglio la normale attività dei follicoli piliferi, inibendo una crescita sana del capello, anzi accentuando la sua caduta. Stiamo parlando dell’ormone DHT o Diidrotestosterone. Ecco di cosa si tratta e come influisce nel dettaglio sulla caduta dei capelli.

L’ormone diidrotestosterone

Cos’è l’ormone DHT

Il DHT è un ormone androgeno la cui dicitura completa è Diidrotestosterone. Come suggerisce il nome è un derivato del testosterone – quest’ultimo è convertito in DHT grazie all’enzima 5-alfa reduttasi di tipo II – conosciuto per lo più per avere un ruolo cruciale nell’insorgenza della calvizie androgenetica nel pubblico maschile. Prodotto a livello della prostata, dei testicoli e delle ghiandole surrenali, quando presente in quantità adeguate nell’organismo, il DHT è benefico allo stesso e concorre nella definizione dei caratteri maschili primari e secondari, di cui anche lo sviluppo dei genitali, il conseguente abbassamento del tono di voce, la secrezione sebacea, lo sviluppo della massa muscolare e dello stimolo alla libido, ma anche la crescita dei peli durante la pubertà e la giovinezza.

Tuttavia, un suo eccesso può dare adito a patologie che interessano la crescita dei capelli, come alopecia androgenetica, irsutismo, iperplasia prostatica benigna, cancro della prostata, acne.

DHT alto e alopecia androgenetica: come influisce sulla crescita dei capelli

Nel caso specifico dell’alopecia androgenetica o calvizie maschile, alti livelli nel sangue di ormone DHT, possono portare a una progressiva perdita dei capelli, che dapprima può presentarsi come parziale, per poi divenire, in molti casi, completa. In realtà, il diretto responsabile di questo fenomeno non è tanto l’ormone in questione, bensì l’alta concentrazione, a livello dei follicoli piliferi, dell’enzima 5-alfa reduttasi di tipo II. Esso atrofizza progressivamente i follicoli piliferi nei soggetti geneticamente predisposti, portando non solo a una miniaturizzazione degli stessi, ma anche dei capelli, che diventano via via più sottili e fragili, sino a spezzarsi e cadere con molta più facilità. 

Alti livelli di tale enzima e di DHT a livello ematico e follicolare, compromettono anche il ciclo di crescita dei capelli, accorciandone la fase di anagen, e prolungando invece quella di riposo e caduta, cioè telogen. Così lasciando spesso il cuoio capelluto privo di capelli in ricrescita, bensì con diradamenti sempre più visibili. Aumenta anche la sensibilità dei follicoli piliferi, lasciando il cuoio capelluto stesso più soggetto a infiammazione. Caratteristica che influisce in modo negativo sulla tenuta capillare. L’”assalto” del DHT ai bulbi, si conclude in genere, con la cessazione definitiva della loro attività produttiva, quindi con l’insorgenza di calvizie. 

L’ormone DHT nella donna

Pur soffermandosi prevalentemente sul pubblico maschile, non è da escludere la presenza di DHT anche nella donna. Nonostante ciò, non è responsabile di alopecia (per lo meno in presa diretta) per le sue troppo ridotte quantità. Nelle donne infatti, a causare calvizie, sarebbe un’alterata attività della Prostaglandina PGD2. Proteina presente in quantità anomala nel cuoio capelluto di pazienti affette da calvizie, la cui alterata attività potrebbe derivare da alti livelli di DHT. 

Come constatare alti livelli di DHT

La valutazione dei livelli di DHT nel sangue è osservata tramite analisi ematiche che evidenziano anche i valori presenti per l’enzima 5-alfa reduttasi di tipo II

DHT alto: i rimedi

Alcuni studi vigenti in materia di salute della chioma e del cuoio capelluto, hanno dimostrato che gli alti livelli di DHT possono essere diminuiti secondo differenti modalità:

  • Utilizzo di farmaci che inibiscono la sintesi di DHT e 5-alfa reduttasi di tipo II: il più conosciuto e di cui abbiamo parlato spesso è la Finasteride (ma anche Proscar, Propecia, Dutasteride, Avodart). A questa si aggiunge l’assunzione di altri farmaci che possono ad esempio intervenire a riequilibrio dell’attività ormonale, spesso responsabile di calvizie o di un suo aumento. 
  • Non rinunciare mai a una dieta sana ed equilibrata. Pratica che già da sé fornisce a capelli e cuoio capelluto tutti i nutrienti necessari per essere sani, forti e belli. È il caso anche degli efficacissimi Omega 3 che, accanto ai farmaci, contribuiscono a rallentare la caduta dei capelli. O il rimedio naturale della Serenoa Repens, da assumere come integratore, che sembrerebbe in grado di contrastare in modo del tutto naturale la calvizie, bloccando l’azione del DHT sul bulbo pilifero. 

Riassumendo, si tratta in genere di prodotti farmacologici e rimedi naturali, che mirano a ridurre la produzione di DHT e dell’enzima 5-alfa reduttasi di tipo II, così bloccando l’impatto stesso che questi ormoni ed enzimi hanno sui follicoli piliferi.

Terapia Inclusiva bSBS.

Il Protocollo di Medicina Rigenerativa Inclusiva bSBS

Il Protocollo Multidisciplinare di Medicina Rigenerativa bSBS rappresenta un approccio non farmacologico per contrastare la calvizie, impiegando principi attivi naturali estratti direttamente dal sangue del paziente. Questo protocollo mira ai follicoli danneggiati ma ancora attivi, rendendoli receptivi alla stimolazione attraverso un processo articolato in 5 fasi, tutte compiute in una sessione non chirurgica. Un follow-up mirato al paziente completa il trattamento.

I benefici del Protocollo Multidisciplinare sono molteplici:

  1. Affronta la caduta dei capelli in modo completo, agendo su più fronti della calvizie.
  2. Applica il trattamento con un micro-ago calibrato, evitando traumi.
  3. Utilizza la tecnologia più avanzata al mondo per la separazione cellulare autologa.
  4. Rappresenta una terapia coordinata sul paziente, evitando di essere dissociata e fine a sé stessa.
  5. Privo di effetti collaterali e controindicazioni.
  6. Eseguito esclusivamente da medici specialisti.
  7. Pratica garantita e sicura.
  8. Costituisce un complemento irrinunciabile al trapianto di capelli.

In sintesi, il Protocollo Multidisciplinare bSBS si configura come una soluzione innovativa e promettente per la cura della calvizie, distinguendosi per i suoi numerosi vantaggi rispetto ad altre terapie disponibili.

Cosa include il Protocollo Multidisciplinare.

Il Protocollo Multidisciplinare ha un costo di 3900,00 Euro, che include la Tecnologia hCRP Sonicato e altre 16 Tecnologie personalizzate per affrontare la patologia della calvizie in modo completamente ad personam. Questo comprende visite post-sessione (tra il quarto e l’ottavo mese, e di solito 12/18 mesi dopo la sessione).

Durante le visite post-sessione, viene valutato il paziente e, se necessario, viene eseguito un richiamo terapeutico. Poiché le necessità di ogni paziente sono diverse, potrebbe essere necessario rivedere il trattamento anche successivamente.

Il perseguimento dell’obiettivo di stabilizzare i risultati e i benefici è ambizioso, ma può essere raggiunto solo attraverso un percorso terapeutico personalizzato. Il follow-up eseguito in clinica è parte integrante del Protocollo e è incluso nei costi, fino al raggiungimento della massima stabilità autologa dei risultati ottenuti.

Recensioni

Opinioni, Recensioni e Risultati Protocollo Multidisciplinare.

Recensioni Protocollo di Medicina Rigenerativa bSBS. Oltre 3000 Recensioni Certificate e decine di Video Testimonianze e Valutazioni di veri Pazienti. Ogni Recensione è Certificata da Feedaty, HairClinic raccoglie le recensioni in forma cartacea e controfirmata dal paziente e consegnata a Feedaty la quale pubblica le sole valutazioni. Guarda altre video Recensioni: HairClinic Recensioni Certificate.

HairClinic Academy

HairClinic Academy. La scelta della terapia corretta parte dalla consapevolezza.

Comprendere il perchè alcune terapie non portano a risultati duraturi, perchè un autotrapianto non basta per risolvere la calvizie, quale azioni si possono fare per agire in modo serio e completo e qual è l’approccio terapeutico più avanzato per affrontare la tua calvizie. Questo e molto altro viene spiegato dal Dott. Mauro Conti nei Video Academy, guardali adesso.

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Interviste e Media.

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