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Autotrapianto capelli: quando non si dovrebbe fare

L’autotrapianto di capelli, noto anche come trapianto dei capelli o, in termini tecnici, trapianto dei follicoli piliferi, è una particolare tipologia di intervento chirurgico volta alla ridensificazione della chioma, dopo diradamento, calvizie o alopecia. Si svolge tramite prelievo di follicoli piliferi sani da una parte del corpo detta donatrice, per impiantarli in quell’area del capo in cui si è verificata la perdita dei capelli. Eseguibile in differenti modalità, a seconda delle tecniche innovative oggi esistenti, l’autotrapianto dei capelli non è adatto a tutti. Vediamo quando non si dovrebbe fare.

QUANDO NON FARLO

Il trapianto di capelli è davvero adatto a tutti? 7 casi in cui non si dovrebbe fare

Sia esso eseguito con tecnica classica Follicular Unit Transplantation (FUT), oppure con l’innovativa Follicular Unit Extraction (FUE) – con maggiore efficacia, ma minore invasività e dolore – il trapianto di capelli, può non essere tecnica di trattamento standardizzata, quindi adatta a tutti. Vi sono infatti specifici casi in cui sarebbe meglio non eseguirlo. Ecco quali e perché.

In età giovanile

In questo caso l’intervento è sconsigliato, in quanto nei soggetti maschi o femmine ancora giovani la calvizie non è arrivata al suo apice e vi potrebbero essere ulteriori diradamenti, capaci di impattare sul risultato finale ed estetico del trapianto. Al di sotto dei 30 anni si può inoltre assistere anche a una ricrescita naturale, in questo modo vanificando gli effetti finali del sopra citato intervento, con l’apparizione di macchie e chiazze. Generalmente non è poi in molti Stati eseguibile prima dei 18 anni. 

Con calvizie in fase iniziale

L’autotrapianto dei capelli è da evitare per i medesimi motivi di cui sopra. Ma anche perché un’alopecia di questo stadio, potrebbe ancora essere efficacemente trattata con il supporto di terapie differenti dall’intervento

Durante la gravidanza

Quale intervento comunque stressante e possibilmente invasivo, il trapianto di capelli è da evitare durante la gestazione

In presenza di infiammazioni dermatologiche del cuoio capelluto

Infezioni cutanee, dermatiti e psoriasi del cuoio capelluto possono temporaneamente mettere al vaglio la scelta di un trapianto di capelli, inattuabile sino a che non siano completamente guarite.  

Di fronte a patologie conclamate

Un autotrapianto di questo tipo è solitamente sconsigliato ai pazienti con malattie sistemiche (AIDS, diabete, epatite C), disturbi del sangue (di anticoagulazione, cicatrizzazione e circolazione), sottoposti a terapie farmacologiche (anticoagulanti, chemioterapia, radioterapia, contraccettivi), che potrebbero impattare sulla buona riuscita dell’intervento e sulla pronta convalescenza. Ma anche in chi soffre di disturbi tiroidei e malattie autoimmuni, poiché le fluttuazioni ormonali potrebbero influenzare i risultati di trapianto, aumentando la perdita di capelli e ostacolando l’attecchimento di quelli immessi. 

Scarsa disponibilità dell’area donatrice

Il trapianto di capelli non si può fare quando l’area da cui dovrebbero essere prelevati i follicoli piliferi sani e non sensibili a DHT è poco estesa, quindi insufficiente, oppure compromessa, da non rendere completamente possibile l’intervento.

Problemi psicologici seri

Tale operazione dermatologica e tricologica è infine non suggerita ai pazienti che a causa della perdita di capelli soffrono di importanti problemi psicologici, di alterata immagine di sé e sociali. Anche perché le elevate aspettative derivate da questo tipo di intervento potrebbero non essere completamente soddisfatte. Persone con forte ansia e stress potrebbero inoltre non essere adatte a trapianto, poiché non in grado di affrontare il nervosismo e la fatica di tale complessa e lunga procedura.

Quando effettuare un autotrapianto di capelli

Affinchè un trapianto di capelli sia quindi effettuabile senza rischi e, soprattutto, sia realmente efficace, è necessario valutare attentamente con il proprio chirurgo le condizioni dell’area donatrice, lo stato di avanzamento del diradamento, oltre che la qualità dei bulbi piliferi e dei capelli presenti. Perché, quando trapiantati, siano realmente sani e in forza, conferendo risultati durevoli nel tempo. Per questo motivo, l’autotrapianto dei capelli dovrebbe essere considerato solo come ultima spiaggia di intervento. Quando cioè si è tentato in ogni modo di curare la calvizie con medicinali e integratori appositi, ma anche attraverso le innovative tecniche della Medicina Rigenerativa e il suo ricco Protocollo Inclusivo Multidisciplinare.

molto di più dell’autotrapianto

L’Evoluzione dell’Autotrapianto

L’Autotrapianto, eseguito da solo, non è una cura. Pensare di risolvere la Calvizie con il solo Autotrapianto non solo non rappresenta una strategia efficace, ma addirittura dannosa. Anche se la maggior parte dei capelli trapiantati ricresceranno infatti, le cause e concause della Calvizie continueranno ad aggredire i capelli nativi e il tessuto sul quale poggiano i capelli trapiantati.

atFUE rappresenta l’evoluzione dell’Autotrapianto FUE, si posiziona come l’eccellenza nella micro chirurgia della Calvizie ed è l’unica tecnica ad includere il Protocollo Inclusivo bSBS.

L’associazione tra micro chirurgia automatizzata e Medicina Rigenerativa, consente di raggiungere un risultato clinico stabile, di alto valore estetico e duraturo.

Cosa include il Trapianto Capelli Automatizzato atFUE.

Il Costo del Trapianto Capelli Automatizzato atFUE è di 6900,00 Euro e include:

  • Tutte e 5 le Fasi del Protocollo Terapeutico Inclusivo bSBS di Medicina Rigenerativa Multidisciplinare. Indispensabile per promuovere vere basi di salute e favorire risultati clinici più stabili, naturali e duraturi.
  • Tecnologia Aspirata Automatizzata fino a 5000UF* a Sessione. TMC Cellule Staminali del Follicolo. 
  • Fino a 4 visite nel primo anno post Sessione, eventuali richiami terapeutici non chirurgici ad-personam volti a valorizzare e stabilizzare i risultati. Continuo ed essenziale follow-up negli anni successivi.

atFUE è un percorso completo, non un intervento isolato, per questo motivo viene eseguito solo su pazienti idonei e dopo aver creato le migliori condizioni cliniche per la pelle e i follicoli del paziente. Grazie al sistema aspirato automatizzato l’intera procedura è delicata, sicura e poco invasiva.

Recensioni

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Interviste e Media.

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