Alopecia infantile: sintomi, cause e come intervenire
L’alopecia è annualmente una condizione di caduta dei capelli che colpisce milioni di persone in tutto il mondo e, purtroppo, anche i bambini non ne sono esenti. Per fortuna, nella maggior parte dei casi, si tratta di un problema assolutamente momentaneo e del tutto transitorio, che si può risolvere prendendo la malattia per tempo, effettuando i dovuti esami diagnostici e seguendo una terapia mirata. Tutto sui sintomi e le cause di alopecia infantile, per procedere con i giusti rimedi.
Riconoscere la patologia
Cos’è l’alopecia infantile?
Con il termine alopecia infantile si intende la perdita di capelli e il progressivo diradamento della chioma in soggetti con un’età inferiore ai 12 anni. Esistono diversi tipi di alopecia infantile e ciascuna riporta cause ben precise. Ecco un breve focus.
- Periodo neonatale. In questo caso, la perdita di capelli in neonati di 3-4 mesi di vita, non deve destare preoccupazione. Si tratta di un processo fisiologico, che fa cadere la chioma della nascita per fare spazio a capelli nuovi e più forti. Se, però, la perdita di capelli si riscontra in bambini più grandi, allora è il caso di approfondire.
- Fattori genetici e forme di alopecia congenita.
- Disturbi del metabolismo.
- Patologie. Come lupus eritematoso, neoplasie infantili e ipotiroidismo.
- Infiammazioni e infezioni del cuoio capelluto. Come dermatite seborroica e “attacchi” di altri parassiti.
- Fattori emotivi, forte ansia e stress.
- Trazione. I capelli vengono sottoposti a stress meccanico eccessivo che li porta a cadere. Dovuto, ad esempio, ad acconciature troppo frequenti e strette.
- Squilibrio nutrizionale. Ad esempio la carenza di ferro o zinco.
Fattori di rischio diversi causano tipologie differenti di alopecia. La più diffusa nei bambini è sicuramente l’alopecia areata. Ecco di cosa si tratta.
Cos’è l’alopecia areata infantile?
Tra le forme più comuni di alopecia infantile rientra l’alopecia areata, i cui sintomi sono i medesimi di quella in cui si può incorrere da adulti, di cui principalmente la comparsa di chiazze prive di capelli senza un’apparente causa specifica. Un fenomeno che sembrerebbe dovuto a una condizione autoimmune, che si innesca quando i follicoli piliferi vengono erroneamente aggrediti dal sistema immunitario, che impatta sulla loro normale attività, portando a conseguente perdita dei capelli. Tra le ragioni che alterano l’attività dei leucociti: trisomia 21; atopia, quindi predisposizione ereditaria alle allergie; stress emotivo; infezioni; predisposizione familiare e, in generale, malattie di carattere autoimmune quali celiachia, diabete di tipo I, tiroidite di Hashimoto e vitiligine.
Come si cura l’alopecia infantile?
Purtroppo non esiste, ad oggi, una terapia in grado di garantire la guarigione definitiva dall’alopecia infantile, né la prevenzione di eventuali ricadute. Tuttavia, lo ribadiamo, si tratta molte volte di un fenomeno assolutamente temporaneo, che tende a regredire spesso da sè con la crescita.
Parlando comunque di rimedi efficaci all’alopecia infantile, il migliore trattamento alla sua cura non può che essere scelto tenendo conto dello stadio in cui versa la condizione e dell’estensione del cuoio capelluto interessato da precoce perdita della capigliatura. Ma anche della durata di decorso, nonché dell’età del piccolo e di eventuali malattie e condizioni sistemiche associate e delle quali è imperativo non dimenticarsene, per predisporre un giusto iter risolutivo.
Detto ciò, il trattamento dell’alopecia infantile è ancora oggi del tutto sintomatologico, volto cioè a rallentare la progressione del disturbo, non curandolo alla base, ma solamente diminuendo l’estensione delle chiazze, ove possibile accelerando il recupero dei capelli persi.
Quali prodotti utilizzare per curare l’alopecia nei bambini
La cura alla calvizie infantile non può che prendere in considerazione l’applicazione topica di lozioni, creme o schiume apposite. Tuttavia, seppure più invasive dei metodi appena elencati, possono rivelarsi utili al primo “bloccaggio” del fenomeno, iniezioni intralesionali (quindi sottocutanee) di cortisone, da effettuare una volta al mese, solo negli adolescenti. Sono infatti controindicate nei bambini molto piccoli, per via dei numerosi effetti collaterali. Come succede anche con il farmaco cortisonico topico Minoxidil e i cosiddetti inibitori della calcineurina.
Come consueto, è di vitale importanza agire prontamente in caso di improvvisa caduta di capelli nei bambini; la rapidità è cruciale per comprendere come intervenire e determinare le azioni possibili per migliorare la loro situazione.
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