Caduta di Capelli e Cellule Staminali
Caduta di Capelli e Cellule Staminali

Caduta di Capelli e Cellule Staminali: le news!

Caduta di Capelli e Cellule Staminali: novità nella lotta contro la Calvizie.

Caduta di Capelli e Cellule Staminali: scoperto un nuovo metodo per attivare le staminali del follicolo e spingerlo alla produzione di un capello sano.

La Caduta di Capelli e le Cellule Staminali: le Cellule Staminali, un’arma potentissima contro la caduta dei capelli. La grande potenzialità delle Cellule Staminali è ormai cosa nota e molte sono le attività di ricerca che puntano a scoprirne le possibili applicazioni in ogni ambito clinico. Determinare come queste cellule possano essere attivate, è alla base di tutte le applicazioni della Medicina Rigenerativa.

Un campo su cui si ripone molta fiducia è quello della lotta alla calvizie. Stimolare la ricrescita dei capelli, attivando le Cellule  Staminali del follicolo capillare, è l’obiettivo di molte strategie terapeutiche, alcune già in essere, altre, come quella allo studio del gruppo di ricerca guidato dalla dottoressa Heather Christofk e del dottor William Lowry, presso la UCLA di Los Angeles, ancora in fase sperimentale, ma con buone prospettive di sviluppo.

Caduta di Capelli e Cellule Staminali: un delicatissimo equilibrio nel metabolismo del glucosio è responsabile dell’attività delle Cellule Staminali.

L’articolo che mostra i primi progressi della ricerca condotta da Christofk e Lowry, è stato recentemente pubblicato su Nature Cell Biology. La loro attenzione è stata attirata dal peculiare comportamento delle Cellule Staminali, in particolare di quelle appartenenti al tessuto epidermico e dei follicoli capillari.

Pur essendo cellule che rimangono produttive per l’intera durata della vita di un uomo, per grande parte di questo tempo rimangono in una situazione di quiescenza, in pausa, come se fossero perennemente sui blocchi di partenza, pronte a riattivarsi ogni qual volta il ciclo vitale di un capello rientri in fase Anagen, quella produttiva.

Quando questo meccanismo non si sblocca, quindi le Cellule Staminali rimangono quiescenti, siamo nello scenario classico della Calvizie. Non partendo l’attivazione delle Cellule Staminali, o partendo in maniera parziale, non si ha l’entrata in Anagen o si finisce in quel quadro che vede il capello miniaturizzarsi, di ciclo vitale, in ciclo vitale, fino ad assumere lo status di “vellus” (la minuscola peluria che ricopre le parti glabre della pelle, N.d.R.).

Il percorso verso una nuova terapia.

Caduta di Capelli e Cellule Staminali. Primo passo: le Cellule Staminali hanno un metabolismo differente rispetto alle altre cellule della pelle, la comprensione dei meccanismi.

L’evidenza più importante, quella che ha fatto “accendere la lampadina” ai ricercatori della UCLA, è stata la scoperta che il metabolismo delle Cellule Staminali del follicolo è diverso da quello celle altre cellule della pelle. Esse, infatti, come metabolita del glucosio, ossia come prodotto di scarto del metabolismo del glucosio, producono molto più lattato rispetto alle altre cellule della cute, poste entrambe  a parità di condizioni.

Ciò ha aperto una nuova strada d’indagine. Cosa succede se si va ad interferire con questo particolare metabolismo? È possibile “guidare” dall’esterno l’attivazione delle Cellule Staminali?

Per prima cosa, si è cercato di capire, quindi, se era possibile trovare una fase del metabolismo in cui operare questo tentativo di “controllo esterno”. Il composto chiave su cui si è compreso di dover intervenire è stato il piruvato, molecola essenziale per la respirazione cellulare. Se questo composto, che deriva da una prima trasformazione biologica del glucosio, viene fornito alle centrali energetiche delle cellule dell’organismo, i mitocondri, esso viene trasformato in energia ed anidride carbonica, la respirazione cellulare appunto.

Se, viceversa, questa via viene in qualche modo bloccata, esso viene trasformato in lattato. Bingo! Questo è stato l’ambito di azione della ricerca. Modulando opportunamente il flusso di piruvato verso i mitocondri si è potuta controllare, come conseguenza, la produzione di lattato.

Caduta di Capelli e Cellule Staminali. Secondo passo: registrare le reazioni delle Cellule Staminali al variare delle concentrazioni di lattato, azione e reazione.

Il principio guida delle sperimentazioni fu quello di dimostrare che il blocco indotto artificialmente della produzione di lattato, avrebbe portato ad una mancata attivazione delle Cellule Staminali, mentre forzando la sua produzione si sarebbe dovuta riscontrare un’attivazione accelerata delle Cellule Staminali del follicolo e come conseguenza la ricrescita dei capelli.

I test sono stati effettuati su topi in cui è stata bloccata geneticamente la produzione di lattato o ai quali sono state somministrate molecole distinte ma con lo stesso obiettivo: aumentare la produzione di lattato. I risultati hanno confermato le intuizioni di Christofk e Lowry.

RCGD423 e UK5099 sono i nomi (assai poco sexy) dei farmaci che hanno portato da una aumentata produzione del lattato. Tralasciando il dettaglio del meccanismo di azione biochimico delle due sostanze, basti sapere che la prima molecola porta ad una aumentata produzione di lattato grazie all’attivazione di una particolare via metabolica (JAK-STAT), mentre la seconda va a bloccare l’entrata del principio nei mitocondri, portando alla sua conversione in lattato.

In tutti e due i casi, come conseguenza dell’incremento di lattato nel sistema, abbiamo l’attivazione delle Cellule Staminali del follicolo pilifero e quindi una veloce crescita del pelo dei topolini. Il prossimo passo è provarli sull’uomo per capire se si possa in maniera analoga riattivare la crescita dei capelli.

Caduta di Capelli e Cellule Staminali. Terzo passo: la prova sull’uomo.

Il percorso di ricerca sembra promettente, le evidenze sono chiare, ma ancora manca il passo più importante: l’esperienza sull’uomo per comprendere se i meccanismi sin qui studiati sui topi, abbiano una corrispondenza anche sull’essere umano. I farmaci citati sopra sono ancora sperimentali, necessitano di studi pre-clinici ma la UCLA ha già richiesto l’autorizzazione per la sperimentazione sull’uomo, che quindi sarà il prossimo passo.

l’aiuto della Medicina Rigenerativa.

Caduta di Capelli e Cellule Staminali: la Medicina Rigenerativa può dare una grossa mano di aiuto…

La Medicina Rigenerativa esprime attualmente il migliore metodo di contrasto alla caduta di capelli. Totalmente priva di effetti collaterali, una cura della calvizie che sfrutti i benefici della Medicina Rigenerativa gode delle più alte possibilità di successo.

La Rigenerazione Cellulare operata sui follicoli capillari, grazie alle Cellule Staminali del bulbo, è in grado di favorire la loro riattivazione, purché i follicoli stessi siano ancora ricettivi agli stimoli e non in una situazione di atrofia. Il motore di questo approccio terapeutico è… il nostro sangue! Infatti i preziosi principi attivi di Rigenerazione Cellulare (piastrine, fattori di crescita, chemochine, citochine e altro) che sono necessari per operare la Rigenerazione Cellulare citata, vengono estratti da un campione di sangue del paziente stesso.

La loro infiltrazione sottocutanea nel cuoio capelluto ed infine la loro attivazione mediante terapie antinfiammatorie e stimolanti, completano il quadro di un protocollo terapeutico dalle altissime possibilità di un vero risultato positivo, una lotta alla caduta di capelli senza paragoni, favorita e supportata con mezzi del tutto naturali e con principi attivi totalmente autologhi (ossia appartenenti al paziente stesso). A parte un leggero possibile indolenzimento del cuoio capelluto, a causa delle micro iniezioni calibrate, la Rigenerazione Cellulare indotta dalla Medicina Rigenerativa non ha alcun effetto indesiderato.

Terapia bSBS.

Le Potenzialità della Terapia Multidisciplinare Anticalvizie.

I benefici promossi dal Protocollo di Medicina Rigenerativa Multidisciplinare sono essenziali per favorire il miglior risultato estetico. Ciò è vero nella calvizie avanzata come base pre-chirurgia o post chirurgia ma anche nei casi di diradamento leggero o moderato dove esprime il massimo potenziale di rigenerazione autologa.

Tra i principali benefici che il Protocollo Multidisciplinare può favorire, abbiamo l’inversione della miniaturizzazione e il conseguente aumento significativo della densità globale. Questo è tra l’altro un risultato estetico molto appagante.

Il Protocollo bSBS lavora anche sul contrasto dell’invecchiamento cellulare precoce, situazione che riguardano oltre il 93% dei pazienti trattati, ed è una condizione necessaria per ottenere la massima rigenerazione cellulare autologa.

I Benefici essenziali.

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Il Protocollo Multidisciplinare bSBS risultata essere anche una importante terapia di supporto al trapianto di capelli. In tutti quegli scenari in cui la caduta di capelli sia andata troppo avanti, non è sufficiente da solo a risolvere la calvizie. La sua azione promuove il ristabilirsi degli equilibri fisiologici del sistema scalpo-capelli, per il conseguimento di un significativo Risultato Clinico. Infine favorisce le massime possibilità di ottenimento di risultati esteticamente e clinicamente validi, naturali, e di lunga durata.

Recensioni.

Recensioni Certificate sul Protocollo Rigenerativo.

Recensioni Protocollo di Medicina Rigenerativa bSBS. Oltre 1400 Recensioni Certificate e decine di Video Testimonianze e Valutazioni di veri Pazienti. Ogni Recensione è Certificata da Feedaty, HairClinic raccoglie le recensioni in forma cartacea e controfirmata dal paziente e consegnata a Feedaty la quale pubblica le sole valutazioni. Guarda altre video Recensioni: HairClinic Recensioni Certificate.

HairClinic Academy.

Comprendere il perché alcune terapie non portano a risultati duraturi, perché il trapianto di capelli non basta per risolvere la calvizie. Quali azioni si possono fare per agire in modo serio e completo e qual è l’approccio terapeutico più avanzato per affrontare la tua calvizie. Questo e molto altro viene spiegato dal Dott. Mauro Conti nei Video Academy, guardali adesso.

Premio Le Fonti INNOVATION Awards®.

HairClinc Academy è Eccellenza nella Cura della Calvizie. Guarda la news completa.

Interviste e Media.

AdnKronos, Agi Stampa, Ansa, TgCom24, Tg StudioAperto Italia1, TG5 Salute e Molti altri.

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Calvizie – FAQ.

Le domande più frequenti sul PRP Capelli.

Cosa è la Calvizie?

La Calvizie Comune Ereditaria, è una comune condizione del sistema “scalpo-capelli”, nella quale si verifica una progressiva miniaturizzazione dei capelli. Questi, ciclo dopo ciclo, cadono per ricrescere sempre più piccoli fino a quando il Follicolo Capillare non giunge ad una condizione di Atrofia. Colpisce prevalentemente gli uomini, ma anche le donne ne sono affette in modo sempre più visibile.

Quali sono i responsabili della Calvizie?

È ormai assodato che i veri responsabili della Caduta dei Capelli siano il Diidrotestosterone (DHT) e la Prostaglandina D2 (PGD2). Il primo è un composto naturale derivato dal Testosterone per opera di un enzima, la 5-alfa-Reduttasi. Esso perturba l’equilibrio fisiologico del Cuoio capelluto e porta a vari problemi, quali seborrea, forfora eccessiva e quel processo di miniaturizzazione che alla fine porta all’atrofia follicolare. La PGD2 invece sostiene una condizione di cronica infiammazione del sistema scalpo-capelli che peggiora il quadro già compromesso dal DHT.

Lo stress può essere cause di calvizie?

Lo stress, come altri fattori esterni, quali cattive abitudini, carenze alimentari o altre patologie, può concorrere al peggioramento di una condizione di Calvizie. Non si tratta di vere cause della calvizie, ma di sicuro la loro influenza è importante per determinare un peggioramento della stessa. Per questo motivo parliamo di “concause” che possono variare da caso a caso.

Calvizie Femminile e Calvizie Maschile sono diverse?

Assolutamente no. Si tratta della stessa condizione di “attacco ai Follicoli Capillari”. Anche se la sintomatologia è differente, DHT e PGD2 sono i responsabili comuni. A loro si deve la miniaturizzazione dei capelli che nella donna avviene prevalentemente sulla parte superiore del capo, mentre nell’uomo si verifica sulle tempie e sul vertex per poi procedere e lasciare la classica “coroncina” di capelli in zona parietale ed occipitale del capo.

La Calvizie si può curare con lozioni o shampoo anticaduta?

Assolutamente no! Questo è uno dei cliché più comuni relativamente alla lotta alla Calvizie. Le cause della Caduta di Capelli sono molto profonde e legate agli equilibri fisiologici dei Follicoli Capillari ed in generale del cuoio capelluto. Per nostra fortuna la cute è un efficiente scudo che non permette intrusioni, quindi una lozione, uno shampoo, una maschera per capelli non possono nulla sulle vere cause della calvizie. Essi e tutti gli altri “cosmetici anticalvizie” che purtroppo si trovano in commercio sono solo dei palliativi. Puliranno e renderanno morbidi e setosi i capelli, quello senz’altro… ma questi stessi capelli continueranno a cadere.

Esistono integratori alimentari che combattano la Calvizie?

Anche in questo caso la risposta è negativa. È vero che condizioni di malnutrizione o semplici carenze alimentari possano avere un effetto sulla salute generale di capelli e cuoio capelluto, ma non esiste un integratore che da solo sia capace di curare la calvizie. Viceversa se una corretta integrazione Nutraceutica è inserita nel contesto completo di un Protocollo Multidisciplinare di contrasto alla Calvizie, essa può giocare le sue carte per concorrere a creare condizioni di buona salute generale del sistema “scalpo-capelli”.

Il PRP Capelli combatte la Calvizie?

Ancora una volta dobbiamo rispondere no, anzi “ni”. Infatti il PRP Capelli fu la prima terapia mirata alla stimolazione cellulare dei Follicoli Capillari e basata sulle conoscenze della Medicina Rigenerativa. Il gel piastrinico che contiene tutti i principi di Rigenerazione Cellulare è effettivamente in grado di lavorare sul Follicolo Capillare. Però da solo non basta. Vari sono i motivi che non consentono di potere definire il PRP Capelli come una cura della Calvizie, ma il più importante è che esso viene adoperato come una terapia isolata, fine a sé stessa e questo è un grossissimo limite.

Il Trapianto di Capelli cura la Calvizie?

A questa domanda dobbiamo ancora rispondere di no. Il Trapianto di Capelli è senz’altro un’importante metodica di rinfoltimento chirurgico indicato per calvizie molto estese, ma non è una cura. È semmai un metodo di copertura dei danni dati dalla Calvizie. La nascondono, ma non la curano. DHT e PGD2 continuano imperterrite nella loro attività tanto che un Trapianto non potenziato ed assistito non dura. Dopo un paio di anni è da rifare. È qui che la Medicina Rigenerativa si inserisce e potenzia i risultati dell’Autotrapianto rendendoli più naturali, duraturi ed efficaci.

La Calvizie è ereditaria?

Il nome di questa condizione, Alopecia Androgenetica, mette in correlazione la sua incidenza con alcune predisposizioni genetiche. Quindi è senz’altro preferibile parlare di ereditarietà delle predisposizioni genetiche alla calvizie, piuttosto che parlare di ereditarietà della Calvizie in sé. Inoltre sembrerebbe confermato che questa predisposizione segua la linea materna, ossia la ereditiamo da nostra madre, esattamente come il DNA mitocondriale. Non guardate dunque la testa di papà per capire se abbiamo problemi, guardate semmai lo zio da parte di mammà.

In cosa consiste il Protocollo Multidisciplinare bSBS?

Il Protocollo Multidisciplinare di Medicina Rigenerativa bSBS è un insieme di avanzate applicazioni cliniche che agiscono in sinergia per favorire un efficace contrasto all’evolutività della Calvizie. Non una cura di un solo aspetto, ma un attacco a 360° a tutte quelle che sono le componenti di uno squilibrio multifattoriale come l’Alopecia Androgenetica è.

Quanto costa il Protocollo di Medicina Rigenerativa bSBS?

Il Protocollo di Medicina Rigenerativa Multidisciplinare bSBS, ha un costo di 3600,00 Euro. Si esegue una volta sola, è composto da più di 16 tecnologie ognuna incentrata su un aspetto differente della calvizie. Può prevedere 1/2 richiami nel primo anno, oppure nel secondo/quinto anno. I Richiami sono inclusi nei costi.

Il Protocollo Multidisciplinare ha controindicazioni?

No assolutamente. I principi di Rigenerazione Cellulare alla base del suo funzionamento sono autologhi e quindi assolutamente ben tollerati dal paziente dal quale sono prelevati in un primo momento e reinoculati in un secondo.
Trovate più informazioni sul bSBS cliccando qui.

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